Due anni fa l’esordio come produttore cinematografico, che aveva portato alla produzione, tra le altre pellicole, di un film-denuncia sullo stalking online. Ora Matteo Bonissi, 24enne di Parabiago, ci riprova con “Semi dal futuro”, un cortometraggio indipendente di 12 minuti che racconta il viaggio metaforico nel tempo di quattro ragazzi impegnati a salvare una Terra ormai messa in ginocchio da guerre, carestie e malattie per una punizione rimediata a scuola.

L’idea è nata dalla regista e co-produttrice dell’opera Michela Mazzarese. «Durante le scuole superiori – ci spiega Mazzarese – avevano proposto un concorso di cortometraggi il cui tema era “persone che cambiano il mondo”, che è rimasto negli anni tra i miei pensieri. Durante l’annata di produzioni del 2023 avevo carta bianca per produrre un cortometraggio, con l’unica prerogativa di trattare un argomento “importante per me”, ed ho deciso quindi di creare un’opera che avesse l’obiettivo di far riflettere sui temi di attualità, ed è così che è nato “Semi del Futuro”».

Il cortometraggio è stato prodotto la scorsa estate, poi la fine del montaggio in autunno e da lì in poi un discreto successo con sette selezioni ufficiali ai festival. Ora la première, per cui Yo2Multimedia, l’etichetta che ha prodotto l’opera, ha scelto la Sala Ratti di Legnano. «Vogliamo portare il cortometraggio in realtà locali e non per mostrala al pubblico – racconta Bonissi -. Abbiamo scelto la Sala Ratti perché è una realtà molto importante per il territorio, è un cinema storico della zona: la première prevede non solo la visione dell’opera, ma anche un momento di dialogo con domande e risposte. Ci teniamo molto perché vorremmo farci conoscere sul territorio».

L’appuntamento è per domenica 14 aprile alle 11: in vendita – senza un prezzo fisso ma con una donazione libera – ci sono un’ottantina di biglietti. Chi siederà tra il pubblico, peraltro, oltre a conoscere produttori, registi, tecnici e attori (Arianna Padovani, Edson Cecchini, Francesco Pacificato, Margaux Marie-Neige Peroni, Michela Mazzarese, Matteo Bonissi, Valeria Mazzarese e Leonardo Colombo), potrà anche riconoscere nella pellicola qualche luogo familiare, dall’oratorio di Parabiago alla Scuola Sant’Ambrogio, sempre nella città del calzatura, che hanno fatto da location alle riprese. «Per noi è molto importante il supporto della comunità locale e vorremmo farci conoscere anche per avere intorno a noi una comunità interessata alle storie che vogliamo raccontare».

In copertina la locandina del cortometraggio