«Nessuna mancanza di collaborazione con il Rugby Parabiago». Monica Fugaro, dirigente di uno dei due Istituti scolastici di Parabiago che non ha aderito al progetto sociale del Coach di Quartiere, replica all’accusa avanzata dalla società proponente, «di mancato ascolto e assoluto silenzio nei confronti dell’iniziativa»: «Il nostro Istituto riceve decine di mail informative relative a progetti, iniziative, eventi da diversi enti e organizzazioni. Tale modalità – dichiara la preside  – di comunicazione presso l’indirizzo istituzionale non sempre ci consente di attenzionare nel dettaglio ogni singola proposta» è la replica della dirigente.

“La nostra scuola è aperta a iniziative per ampliare l’offerta formativa”

In relazione ai progetti da proporre alla scuola la dirigente consiglia inoltre «in futuro di contattare referenti dell’area iniziative culturali, e soprattutto considerare i tempi di progettazione e realizzazione delle attività al fine di evitare sovrapposizioni con altre attività già in fase di realizzazione. La nostra scuola è aperta ad iniziative che contribuiscono ad ampliare l’offerta formativa come si evince dai moltissimi articoli e video che rendicontano, in un’ottica di bilancio sociale le buone pratiche realizzate».

Nessuna adesione nel 2023 al Coach di Quartiere

Tra l’altro lo scorso anno la scuola aveva proposto alle famiglie il progetto del Coach di Quartiere ma non aveva ricevuto adesioni. 

Il progetto con Weschool per imparare usando la realtà virtuale

Tra le iniziative di valore finalizzate ad arginare e prevenire la dispersione scolastic, l’Ic “Via Legnano” ha aderito al un progetto con formatori di eccezione di Weschool, ente accreditato ed esperto a livello nazionale, finanziato con fondi legati al Pnrr. 

Ispirato ai principi del metodo Montessori e incentrato sul Project based learning, parte dall’analisi dei bisogni degli studenti e prevede la realizzazione di attività laboratoriali extra-curricolari basate su approcci metodologici innovativi ed inclusivi. In particolare si basa sull’uso della piattaforma Cospaces, con la quale gli studenti daranno forma ad ambienti digitali e narrazioni utilizzando la realtà virtuale, come avviene nei videogiochi, per meglio apprendere da protagonisti con creatività le materie di studio.

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