Le Dante Alighieri di Cerro Maggiore ricordano le vittime innocenti delle mafie
Giovedì 21 marzo la scuola ricorderà le vittime innocenti delle mafie distruggendo simbolicamente le conseguenze della presenza mafiosa e sostituendole con «parole luminose di impegno e speranza»
Le scuole Dante Alighieri di Cerro Maggiore ricordano le vittime innocenti delle mafie distruggendo simbolicamente le conseguenze della presenza mafiosa e sostituendole con «parole luminose di impegno e speranza». Studenti e docenti diranno il loro “no” alle mafie in una cerimonia in programma per giovedì 21 marzo alle 9 nell’atrio della scuola, davanti alle autorità.
La cerimonia sarà l’ultimo tassello di un percorso che ha già visto gli alunni delle classi seconde impegnati nella visione di film e in una serie di incontri che hanno visto protagonisti Massimiliano Di Giovanni, già Gruppo 24 Ore e consulente editoriale Casa editrice Zolfo Editore, David Gentili, già presidente della Commissione Antimafia del comune di Milano e referente per la Lombardia di Avviso Pubblico, l’associazione degli enti locali contro la corruzione, e Lorenzo Sanua, referente di Libera per il Sud-Ovest milanese e figlio di Pietro Sanua, vittima innocente di mafia.
Nel corso della cerimonia verranno letti tutti i nomi delle 1013 vittime innocenti di mafia: nomi che verranno anche trasmessi a spezzoni durante la programmazione di Radio Punto, radio dell’Alto Milanese che ha sede a San Vittore Olona, e all’esterno dell’osteria sociale La Tela di Rescaldina, nata sulle ceneri dell’ex Re Nove, locale sequestrato e poi confiscato alla ‘ndrangheta al timone del quale, attraverso una serie di prestanome, c’erano esponenti della locale di Mariano Comense.
«Il 21 marzo è memoria, memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie – sottolinea Gianpiero Colombo, referente del presidio di Libera a Lgnano -. Persone, rese vittime dalla violenza mafiosa, che rappresentano storie, scelte e impegno. Lo stesso impegno che viene portato avanti dalle centinaia di familiari che camminano con Libera e che ne costituiscono il nucleo più profondo ed essenziale, nella continua ricerca di verità e giustizia».
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