Il Comune di Vanzago informa che nelle date 15 febbraio e 6 marzo 2024 si sono tenuti i primi due sopralluoghi con le aziende incaricate da RFI di realizzare il Progetto Esecutivo del potenziamento ferroviario Rho-Gallarate. «In questi sopralluoghi – si legge nell’informativa diffusa dal Comune di Vanzago – sono state analizzate le tavole del Progetto Definitivo redatto da Italferr nel 2020 insieme alle aziende dei sottoservizi interferiti, tra cui Gruppo CAP per la rete idrica e le fognature, E-distibuzione per la rete elettrica, Telecom per la telefonia ed Hera Luce per la rete di illuminazione pubblica».

I sopralluoghi in Vanzago hanno coinvolto il sottopasso di via Madre Teresa di Calcutta, il sottopasso di viale Europa Unita e la via Vittorio Veneto, la zona della stazione, il sottopasso di via Gattinoni/Ferrario, e la via Castelli. Il Comune di Vanzago ha partecipato anche ai sopralluoghi a Pogliano M.se per il sottopasso della SP229 e a Pregnana Milanese per lo spostamento della Via Vanzago dalla zona delle industrie fino all’Isola Maddalena.

Il progetto esecutivo è in fase di redazione e dovrebbe essere completato nel mese di Aprile 2024 per poi essere validato da RFI.

L’amministrazione comunica inoltre che Italferr ha inoltrato ai Comuni le richieste di fornire gli indirizzi degli interessati dagli espropri in modo da poter inviare loro le lettere e partire con le procedure e le trattative per gli espropri. Tali lettere saranno probabilmente inviate nelle prossime settimane.

Il Comune di Vanzago ricorda a tutti i cittadini interferiti e a chiunque ha necessità di ricevere informazioni in merito al progetto di potenziamento ferroviario Rho-Parabiago che è sufficiente scrivere una mail a sindaco@comune.vanzago.mi.it o telefonare allo 02.93.962.212.

L’AMAREZZA DEL COMITATO CONTRO IL QUARTO BINARIO

Grande il rammarico del Comitato Rho-Parabiago che si batte per non fare arrivare l’opera sul territorio considerato «l’impatto devastante». «Abbiamo sempre un ricorso con il Tar aperto – spiega Dalia Sartirana referente del Comitato –, purtroppo ci hanno fissato l’udienza per metà ottobre quando probabilmente gli espropri saranno già entrati nel vivo. L’amarezza è tanta, ma nonostante questo non smetteremo di opporci al progetto contrastandolo con ogni azione».