Inquinamento alle stelle, il Wwf chiede giornate senza auto nel centro di Legnano
L'associazione, presente anche sul territorio, chiede che vengano adottate al più presto misure di limitazione del traffico: "Raggiunti livelli di inquinamento dell’aria pericolosi per la salute pubblica».
Ii livelli di inquinamento dell’aria in pianura Padana e nell’agglomerato di Milano preoccupano fortemente i rappresentanti del Wwf territoriale che, a seguito degli ultimi rilevamenti, chiedono a gran voce l’adozione di «misure di limitazione del traffico e l’introduzione di giornate senza auto nel centro di Legnano».
I dati sono sotto gli occhi di tutti: «L’analisi dei valori di inquinamento dell’aria rilevati in data 19 febbraio 2024 – spiega il referente territoriale per la Lombardia del WWF, Pio Clemente – , dati giornalieri di inquinanti determinati tramite una simulazione di quelli raccolti dalle centraline ARPA più vicine e dalle centraline di rilevamento IqAir, mostrando livelli di inquinamento dell’aria pericolosi per la salute pubblica».
L’associazione ricorda che il Comune di Legnano appartiene alla zona “Agglomerato di Milano” a massima criticità per la qualità dell’aria, ricadendo nella zona critica dell’asse del Sempione. Sempre nella giornata del 19 febbraio, l’indice di qualità dell’aria (AQI) si è attestato attorno al valore medio di 96 (novantasei) e i valori di PM2,5 hanno superato di 6 (sei) volte il valore guida annuale della qualità dell’aria indicato dall’OMS (Organizzazione Mondial della Sanità). «Sorgenti del particolato fine – sottolinea Clemente – sono un po’ tutti i tipi di combustione, inclusi quelli dei motori di auto e motoveicoli, degli impianti per la produzione di energia, della legna per il riscaldamento domestico, degli incendi boschivi e di molti altri processi industriali».
L’inquinamento ricade sulla salute: «Nelle persone sensibili come asmatici, individui con malattie polmonari, malattie cardiache e negli anziani è ragionevole aspettarsi un peggioramento delle loro condizioni e dei loro disturbi. I bambini – sottolinea l’associazione – fino a 12 anni, avendo una frequenza di respirazione doppia, introducono nei polmoni volumi d’aria maggiori rispetto agli adulti e possono essere a maggior rischio per alcuni effetti respiratori come gli attacchi di asma bronchiale».
«L’elevato tasso di inquinamento dell’aria non solo del Legnanese ma di tutta la pianura padana, che si trova in una situazione geografica e climatica molto sfavorevole, oltre che all’intenso traffico veicolare, è dovuto anche alla mancanza di piogge e alla scarsissima circolazione d’aria. A causa di questa situazione climatica – conclude Clemente – che perdura da diverse settimane – alta pressione, temperature sopra le medie stagionali e carenza di vento – l’aria più fredda ristagna nelle pianure e impedisce il rinnovamento atmosferico con conseguente accumulo e concentrazione nell’aria degli inquinanti. Per tutte queste ragioni riteniamo indispensabile intervenire subito con misure misure di limitazione del traffico e l’introduzione di giornate senza veicoli nel centro cittadino».
Da oggi, 20 febbraio entrano in vigore alcune limitazioni al traffico in Provincia di Milano
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