Doppia truffa in un condominio a Castano Primo dove due anziani sono stati derubati di ori e denaro. Un finto tecnico dell’acqua è entrato in azione nei giorni scorsi ed, con la classica scusa di dover effettuare alcuni controlli, ha preso di mira due appartamenti in due momenti di versi. A cadere nella trappola un anziano di 80 anni ed uno di 78 anni. Raggirando le vittime il malvivente è riuscito a far mettere denaro e ori nel frigorifero. Alla fine della messa in scena il truffatore è scappato con il bottino.

Il caso è stato rilevato dai carabinieri della Stazione di Castano Primo che stanno indagando per rintracciare il colpevole. La classica truffa del finto tecnico del gas è stata registrata sempre all’inizio di febbraio anche a Villa Cortese. Ed in questo caso i truffatori non sono riusciti nel loro intento. Il consiglio è sempre quello di diffidare sempre e non aprire mai la porta di casa agli sconosciuti. In caso di dubbi o se si ha paura contattare il numero unico di emergenza 112 o la Stazione Carabinieri più vicina.

Finti tecnici del gas a Villa Cortese, il sindaco: «Fate attenzione ai truffatori diffidate sempre»

Non far mai entrare in casa sconosciuti: persone che dicono di essere state mandate da un’azienda come Amga o Enel, oppure inviare per conto dell’amministratore, del vicino, da un parente, dalla banca per problemi di varia natura (infiltrazioni, controllo banconote, ecc…). Non farsi mai avvicinare da persone non note ed evitare di dare informazioni personali.

Identikit del truffatore

Sono innumerevoli le strategie adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime. Possono essere uomini o donne, anche anziani. Agiscono solo o in coppia. Generalmente vestono in maniera elegante. Se indossano delle finte divise, presentano incompletezze e contraffazioni facilmente individuabili. In entrambi i casi, possono esibire finti tesserini di riconoscimento e cercano di disorientare la vittima con fiumi di parole. Potrebbero conoscere il vostro nome e cognome o fingono, con frasi semplici e brevi, di conoscere figli, mariti, mogli o altri parenti.

Le scuse più utilizzate dai truffatori

I truffatori spesso affermano di dover controllare che l’appartamento non sia stato visitato dai ladri, come successo in case vicine; ricercare eventuali ladri che si aggirino nelle vicinanze o perché visti entrare nell’androne; verificare le banconote tenute in casa o prelevate in banca. Affermano anche di dover controllare la casa a causa di sospette infiltrazioni di gas e acqua.

I CONSIGLI DEI CARABINIERI