Quasi 400 progetti e oltre 250 milioni di euro di finanziamenti: a tanto ammonta il bilancio del PNRR nel Legnanese, dove entro il 2026 il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza permetterà di dare vita ad una serie d investimenti che cambieranno il volto del territorio.

 

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Cos’è il PNRR

PNRR è l’acronimo ormai noto a tutti con cui si fa riferimento al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ovvero il programma messo a punto dal governo per la gestione dei fondi del Next generation EU, lo strumento di ripresa e rilancio economico introdotto dall’Unione europea per aiutare i Paesi membri a far fronte alle perdite causate dalla pandemia.

Una prima versione del PNRR è stata approvata a gennaio 2021 dal governo Conte II: a seguito della crisi del governo guidato da Giuseppe Conte e del subentro del governo di unità nazionale affidato a Mario Draghi, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato poi parzialmente riscritto. L’Italia ha trasmesso il PNRR alla Commissione europea ad aprile 2021, ottenendo a giugno una valutazione globalmente positiva e a metà luglio la definitiva approvazione.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede sei missioni, a loro volta organizzate in componenti, ciascuna delle quali comprende una serie di misure che vanno dalle riforme normative agli investimenti economici: si parla in tutto di 358 misure e submisure, di cui 66 riforme e 292 investimenti, ognuna delle quali soggetta a scadenze da rispettare.

Le risorse e i progetti del PNRR nel Legnanese

Sono in tutto 384 i progetti collegati al PNRR che interessano gli undici comuni del Legnanese: sul tavolo ci sono risorse per 262,2 milioni di euro, che hanno innescato investimenti per un totale di 315,4 milioni di euro, come emerge dai dati di OpenPNRR, la piattaforma realizzata da OpenPolis per «trasparenza, informazione, monitoraggio e valutazione del PNRR».

A farla da padrone, numericamente parlando, sono Legnano e Parabiago, i due comuni più estesi e popolati del territorio: nella sola Legnano il PNRR ha portato 146 progetti - promossi da soggetti attuatori sia pubblici, sia privati -, mentre a Parabiago sono 54 gli interventi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza messi in cantiere.

I progetti spaziano dalla digitalizzazione alla scuola, dal lavoro all'inclusione sociale, passando per infrastrutture, transizione ecologica e salute.

Una panoramica sui progetti

Tra i progetti che vedranno la luce grazie ai fondi del PNRR c'è il Museo dei Bambini dedicato all'acqua di Legnano, che verrà realizzato negli ex bagni pubblici di via Pontida, fino a poco tempo fa sede del comitato locale della Croce Rossa Italiana. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha portato alla città del Carroccio anche l'assegnazione di Ospedale e Casa di Comunità, e ha finanziato una parte del più ampio progetto di riqualificazione della piscina di viale Gorizia.

A Parabiago, invece, grazie al PNRR verrano realizzate una nuova scuola primaria in via Brescia e un nuovo polo dell'infanzia in via Zanella, grazie anche ad un partenariato pubblico-privato. La città della calzatura, poi, deve al PNRR anche la Casa di Comunità, così come Busto Garolfo che grazie ai fondi realizzerà anche una nuova mensa per le scuole Ferrazzi Cova di Olcella.

Ancora, attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Rescaldina darà nuova vita alla corte della Torre Amigazzi, mentre San Giorgio su Legnano riqualificherà l'ex municipio di via Gerli e San Vittore Olona trasformerà la villa confiscata alle mafie sul Sempione in una casa protetta.

Cerro Maggiore grazie al PNRR provvederà all'abbattimento delle barriere architettoniche e all'adeguamento degli impianti del centro polifunzionale di via Boccaccio, mentre Canegrate, Nerviano e Villa Cortese hanno puntato su digitalizzazione ed efficientamento energetico di scuole ed edifici pubblici.

Sulla piattaforma OpenPNRR è disponibile per ogni comune l'elenco dei progetti collegati in tutto o in parte alle risorse del PNRR.