Cerro Maggiore punta su un bando regionale per 8 nuove body cam per la Polizia Locale
Il progetto, che prevede una spesa di circa 15.500 euro, punta a garantire la sicurezza degli agenti della Polizia locale nei servizi esterni
Cerro Maggiore scommette su un bando regionale per dotare il Comando unico di Polizia Locale di nuove body cam. Nei giorni scorsi Palazzo Dell’Acqua ha dato via libera al progetto “Deterrenza, tutela e sicurezza 2024”, con il quale punta ad accedere alle risorse messe a disposizione dalla Regione tramite l’edizione 2024 del bando per l’assegnazione di cofinanziamenti «per l’acquisto di dotazioni tecnico strumentali, rinnovo e incremento del parco veicoli, destinati alla Polizia Locale».
Il progetto prevede l’acquisto di 8 body cam con la relativa docking station per lo scarico dei dati, le licenze e un pc e un hard disk per l’uso dei dispositivi e il backup dei dati. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di «garantire la sicurezza dell’agente nei servizi esterni con funzione deterrente, e provare con registrazioni audio e video l’effettiva veridicità degli accadimenti, al pari di un vero e proprio strumento di autotutela» e, «qualora la deterrenza non sia sufficiente, consentire all’operatore in centrale operativa che vede le immagini riprese dalle bodycam in diretta, di mandare supporto e ausilio agli agenti che dovessero averne bisogno».
Tra gli scopi del progetto anche «fornire agli utenti che interagiscono con gli operatori la percezione di una maggior tutela anche dei loro interessi in quanto la registrazione video è garanzia di quanto realmente avviene» e poter utilizzare in caso di necessità le registrazioni come «un valido strumento di prova di atti che sono irripetibili, ad esempio registrando quando si svolgono ispezioni o perquisizioni di locali, oppure durante il rilievo di un sinistro stradale». Chiudono il quadro la «riduzione dei ricorsi alle sanzioni e, nell’eventualità, minor tempo di redazione delle controdeduzioni con un notevole risparmio di tempo» e l’«utilizzo delle bodycam come “dashcam” per le pattuglie moto-montate».
«Il programma messo a punto dal nostro comando si basa sul coordinamento tra il servizio di videosorveglianza centralizzato e la pattuglia – spiega il vicesindaco Alessandro Provini -. Questo progetto, come i precedenti, vuole migliorare la già ricca dotazione strumentale a disposizione dei nostri agenti e non solo, grazie all’accordo sovracomunale con Rescaldina e con l’Asse del Sempione. Proprio per questo, i nostri investimenti producono degli effetti ancora più importanti, perché messi a disposizione di una platea ben più ampia rispetto al comando Cerro Maggiore».
Si parla complessivamente di una spesa di poco meno di 15.500 euro, per cui Palazzo Dell’Acqua spera di ottenerne circa 7.700 dalla Regione: i fondi porterebbero sopra quota 100mila euro le risorse stanziate negli ultimi 4 anni per la riconversione dei mezzi e delle attrezzature a disposizione del Comando di Polizia Locale.
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