È stato dichiarato inagibile l’appartamento di via Tommaso Grossi a Busto Garolfo dove nella notte tra sabato 20 e domenica 21 gennaio era divampato un incendio costato un controllo in ospedale ai tre inquilini, un bimbo di 17 mesi e i suoi genitori, per le ustioni riportate e per i fumi inalati.

La palazzina, dieci piani in tutto, durante le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza era stata evacuata, per poi consentire ai residenti qualche ora dopo, una volte fatte le verifiche del caso, di rientrare in casa. Lunedì 29 gennaio, poi, da Palazzo Molteni è arrivata l’ordinanza che mette nero su bianco l’inagibilità dell’ultimo piano, ovvero quello interessato dal rogo.

Dal verbale stilato il 21 gennaio scorso dai Vigili del Fuoco, infatti, «emerge un’evidente condizione di inagibilità dell’unità immobiliare in quanto l’incendio, con una forte produzione di fiamme e fumo, ha interessato la quasi totalità dell’appartamento, distruggendo arredi e suppellettili e danneggiando il solaio tra l’appartamento e la parte mansardata», a sua volta interessata dalle fiamme così come una porzione dell’intelaiatura del tetto.

Quadro che ha spinto il sindaco Susanna Biondi a dichiarare inagibile l’appartamento «fino al ripristino di tutte le condizioni di sicurezza strutturali ed impiantistiche» previste dalla normativa ed evidenziate dai Vigili del Fuoco. Proprietà e amministratore del condominio, quindi, entro 20 giorni dalla notifica dell’ordinanza dovranno provvedere – ognuno per le proprie competenze – alle operazioni necessarie alla messa in sicurezza dell’appartamento.

Fiamme in una palazzina a Busto Garolfo, tre persone in Ospedale