Abilità Diverse, associazione di promozione sociale presieduta da Morena Manfreda di Rescaldina, dice “no” al taglio del contributo alle persone con disabilità grave e gravissima deliberato dalla Regione Lombardia alla fine dello scorso anno.

«Con questa decisione la giunta regionale lombarda ha messo in difficoltà migliaia di famiglie che riuscivano a coprire i costi delle terapie riabilitative o del personale di sollievo per dare supporto al caregiver – sottolinea Morena Manfreda, presidente di Abilità Diverse -. A partire dal mese di giugno, come recita il documento, “dovrebbero” essere implementati dei servizi che dovrebbero compensare questa decurtazione dell’importo per l’assistenza indiretta. Infatti, è previsto dal Piano di Autosufficienza Nazionale che le Regioni eroghino l’assistenza diretta per ridurre i trasferimenti monetari, ma sappiamo perfettamente che non sarà possibile soddisfare le esigenze di tutti data la situazione del nostro sistema sanitario».

«La nostra associazione – aggiunge Manfreda – ha sempre denunciato la totale mancanza di operatori sanitari, di educatori e terapisti e la maggior parte delle famiglie ha dovuto scegliere (chi ne aveva la possibilità) di rivolgersi al settore privato. Il nostro sistema è totalmente inefficiente per rispondere nell’immediato ai bisogni delle famiglie in carico alla misura B1. Pertanto noi, ci auguriamo che si possano trovare soluzioni per dare supporto alle famiglie, già provate per la condizione che vivono, aumentando i fondi disponibili».