Meno rifiuti prodotti quasi ovunque nel Legnanese nel 2022 rispetto all’anno precedente, con la raccolta differenziata che si attesta su percentuali sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente e che in molti comuni ormai raggiunge e supera quota 80%. Il quadro emerge dall’edizione 2023 del Rapporto Rifiuti Urbani, che cristallizza la situazione relativa al 2022 ed è frutto dell’attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati portata avanti dal Centro Nazionale dei Rifiuti e dell’Economia Circolare dell’ISPRA con il contributo delle Agenzie regionali e provinciali per la Protezione dell’Ambiente.

A livello nazionale nel 2022 la produzione di rifiuti urbani è stata di poco più di 29,1 milioni di tonnellate, in diminuzione rispetto all’anno precedente con la sola eccezione dei 14 comuni con più di 200mila abitanti, dove invece rispetto al 2021 si registra un lieve incremento, pari allo 0,4%. Sempre a livello nazionale, aumenta la raccolta differenziata che si attesta al 65,2% della produzione totale.

I dati dicono che nel 2021 in Lombardia sono stati prodotti poco più di 4,6 di tonnellate di rifiuti urbani: di questi quasi 3,4 milioni di tonnellate, ovvero circa il 73% del totale, erano rifiuti differenziati. Si parla di 464,07 chilogrammi all’anno per ciascun abitante, 339,65 dei quali differenziati. Quasi 1,5 milioni di tonnellate di rifiuti sono stati prodotti nella sola Città metropolitana di Milano, dove la percentuale di raccolta differenziata si è attestata al 68,25%, con una produzione pro capite di 455,12 chilogrammi, 310,63 dei quali differenziati.

Nel Legnanese, dove il mese scorso sei comuni sugli 11 dell’ambito territoriale sono stati premiati da Legambiente come “Comuni Ricicloni”, sono state invece prodotto quasi 80mila tonnellate di rifiuti contro le oltre 83mila del 2021, poco più di 61mila delle quali di rifiuti differenziati. Il comune con la percentuale più alta di raccolta differenziata è San Giorgio su Legnano, che nel 2022 ha toccato quota 88,13%, affiancato sopra quota 80% da Canegrate, Cerro Maggiore, Dairago, Nerviano, Rescaldina e Villa Cortese. Fanalino di coda, invece, è Parabiago, che rimane sotto quota 70%.