Un giubbotto blu, un cartellino finto e tante parole, alle volte tecniche, per fingersi competente ed affidabile. Con la tipica sicurezza e sfacciataggine che contraddistingue i truffatori, un uomo di corporature robusta, giovedì 14 dicembre, è riuscito a raggirare un 78enne di Dairago. Il malvivente è scappato con gli ori della vittima: ricordi di una vita.

Il copione è sempre lo stesso, eppure resta tra i più efficaci. Il truffatore si è presentato alla porta del 78enne come tecnico di una società di servizi idrici. E creando quella giusta confusione, creata da parole e gesti studiati, è riuscito a mettere in atto il suo piano. Il fino tecnico, con la scusa di dover effettuare controlli per una presunta contaminazione dell’acqua, ha convinto il dairaghese a mettere tutti i suoi preziosi in un sacchetto all’interno del frigorifero. Poi il malvivente è scappato con il bottino lasciando sotto shock il padrone di casa.

L’episodio denunciato ai carabinieri della Compagnia di Legnano va ad aggiungersi ad altri casi sempre accaduto in queste ultime settimane. Proprio nei giorni scorsi i militari hanno accolto la denuncia di un 55enne rimasto anch’egli vittima di un truffatore. A conferma che proprio tutti devono fare attenzione. La prima regola cardine è quella di non aprire la porta agli sconosciuti e neppure dare confidenza. In caso di dubbi o necessità chiamare le Forze dell’Ordine.

Recentemente in città sono stati presentati alcuni progetti supportati dal Comune per cercare di sensibilizzare sul tema e dare le informazioni utili per difendersi dalle truffe.

Al via a Legnano la campagna anti truffa “Anziani al sicuro”