Una ferita dritta al cuore di una comunità. L’incendio al Presepe e alla chiesa di Villastanza, frazione di Parabiago, ha lasciato sgomento in tutta la città. Sull’episodio stanno indagando le Forze dell’Ordine, che nel pomeriggio di oggi, 15 dicembre hanno fermato un uomo sospettato di avere appiccato il fuoco, e dopo lo spavento iniziale si contano i danni provocati dalle fiamme: danneggiato anche un organo del ‘600 di valore storico. 

CITTADINI IN CHIESA CON L’ESTINTORE

«Ha bruciato tutto, un disastro», ci dice nel tardo pomeriggio un parrocchiano intervenuto dopo l’incendio per cercare di dare una mano a sistemare. Gli ingressi alla chiesa sono delimitati da un nastro rosso, la struttura non è agibile e il parroco non rilascia dichiarazioni. Chi per primo ha visto il fumo uscire dal campanile ha fatto il possibile per fermare le fiamme: «Io e un’altra persona siamo corsi a prendere gli estintori nell’asilo qui a fianco – racconta il titolare di un negozio postale affacciato sulla piazza – , siamo entrati in chiesa ma il fumo era già tanto. In quel momento non c’era nessuno dentro, abbiamo provato a spegnere il fuoco, ma il presepe era fatto di carta. Abbiamo atteso l’intervento dei Vigili del Fuoco che al loro arrivo sono riusciti prontamente a domare l’incendio».

LE TESTIMONIANZE

Nel bar “Caffettiamo” difronte alla chiesa la titolare racconta di essere corsa sul posto dopo che il suo collaboratore l’ha contattata dicendole che un uomo, che aveva un forte odore di benzina, era entrato a bere un caffè: «Ha chiesto anche una birra, ma non aveva soldi per acquistarla – spiega la donna – era molto agitato, poi se n’è andato. Il barista ha realizzato in un secondo momento che il fumo stava uscendo dal campanile». Poi sono state chiamate le forze dell’Ordine che erano già state attivate. Un anziano cliente lo aveva visto urlare parole incomprensibili in piazza, con un bastone in mano (c’è chi l’ha visto con un’accetta ndr), probabilmente lo stesso con cui avrebbe appiccato l’incendio: «Volevo uscire a fumare una sigaretta dal bar ma sono subito rientrato. Poi questa persona è entrata a bere il caffè». Fortunatamente non ci sono stati feriti ma i danni provocati sono importanti e renderanno inagibile la chiesa proprio nel periodo delle festività natalizie: «Erano in programma  tutte le attività dell’asilo, le benedizioni, tutti momenti che saranno spostati in altri luoghi – commenta l’edicolante – ma che perderanno di significato. Siamo molto dispiaciuti per quello che è successo».

IL SINDACO: “ATTO VILE”

«Un atto così grave compito in periodo pre natalizio è davvero, non solo da condannare ma anche da denunciare a voce alta», non esita a commentare il sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi, che esprime a nome dell’amministrazione comunale «la  piena solidarietà e vicinanza ai cittadini di Villastanza e a tutti coloro che hanno fede e credono nella nostra religione»

«Sembra che questa persona in modo premeditato abbia avuto proprio l’intenzione di colpire la nostra fede sferrando un attacco al nostro credo, alla nostra religione e ai nostri valori. È un atto vile – rimarca il primo cittadino – e incivile.  Mi auguro venga fatta giustizia, soprattutto perché, non è stato un atto fatto solo con l’intenzione di dar fuoco al presepe: c’era anche la volontà di voler distruggere. La persona responsabile di questi attacchi ha, infatti, rovinato in modo importante un organo del Seicento, parte della nostra storia. Quindi, ribadisco la vicinanza e anzi, ringrazio quei cittadini che si sono attivati sin da subito nell’intervenire quest’oggi. Esprimo tristezza per il fatto che la comunità di Villastanza non potrà vivere il momento del Natale come di consueto nella sua chiesa». L’uomo sospettato di aver appiccato l’incendio, dopo essere stato fermato, è stato portato in Ospedale per accertamenti.

Bruciato il presepe della chiesa di Villastanza a Parabiago, fermato un uomo