Da venerdì 1 dicembre chiude l’ambulatorio medico temporaneo di via Vittorio Veneto a Nerviano, aperto nei mesi scorsi per sopperire alla carenza di medici di famiglia nel territorio, che ormai non è azzardato definire endemica. L’arrivo di un nuovo medico di base a Parabiago, comune che afferisce allo stesso ambito territoriale di cui fanno parte anche Nerviano, Cerro Maggiore e San Vittore Olona, ha finalmente “sbloccato” posti a sufficienza per i pazienti che ancora non sono stati assegnati ad un professionista.

Nei giorni scorsi, inoltre, tre medici hanno sottoscritto una convenzione ad hoc con Piazza Manzoni in base alla quale trasferiranno il proprio studio medico in via Vittorio Veneto. Proprio per provare a correre ai ripari rispetto all’emorragia dei medici di base, infatti, l’anno scorso l’amministrazione aveva deciso di giocare la carta della medicina di gruppo per rendere il paese attrattivo per i giovani medici che si affacciano alla professione.

Il primo passo in questa direzione era arrivato con il trasferimento degli uffici del Settore Servizi sociali in municipio: “trasloco” che aveva di fatto liberato gli spazi dell’ex palazzo comunale di via Vittorio Veneto, parte di quel cosiddetto “polo sociale” scelto da Piazza Manzoni per fare posto ai medici di famiglia. Poi erano arrivati l’approvazione da parte della giunta del progetto definitivo per i lavori di adattamento dell’edificio ad ospitare gli studi medici e il cantiere vero e proprio.

Ultimo tassello del percorso la firma, giovedì 28 novembre, della convenzione da parte della dott.sa  Lucrezia Baga, del dott. Kristian Di Lernia e della dott.sa Roberta Ricci, che entro dicembre saranno a tutti gli effetti operativi in via Vittorio Veneto. «La firma da parte dei tre medici operanti a Nerviano arriva con un tempismo perfetto – commentano dall’amministrazione comunale – e conferma, ancora una volta, la lungimiranza del progetto fortemente voluto da questa amministrazione e come la conformazione estremamente versatile di questi ambienti rappresenti per la cittadinanza una risposta concreta ed efficace alla carenza endemica di medici di medicina generale nel nostro territorio».

Il ventaglio dei professionisti attivi nel “polo sociale”, peraltro, potrebbe ampliarsi visto che gli spazi potenzialmente permetterebbero altri arrivi. Lo ha sottolineato l’assessore alla partita Carolina Re Depaolini durante l’ultima seduta consiliare, in risposta ad un’interpellanza presenta da Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano che avevano riacceso i riflettori sulla situazione degli studi di via Vittorio Veneto proprio per chiedere aggiornamenti sulla situazione.