I giovani di Confindustria ripartono dalla responsabilità sociale: “Le opportunità di crescita qui ci sono”
Al centro dell'assemblea dei giovani imprenditori di Confindustria Alto Milanese responsabilità sociale d'impresa, sostenibilità e innovazione tra passato e presente del tessuto imprenditoriale del territorio
Era il 1979 quando Italo Calvino dava alle stampe “Se una notte di inverno un viaggiatore”. E dai suoi versi è ripartito mercoledì 29 novembre il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alto Milanese, che per l’assemblea annuale ha scelto quest’anno come tema “Se una notte di inverno un imprenditore”, mettendo al centro della scena – letteralmente – responsabilità sociale d’impresa, sostenibilità e innovazione tra passato e presente del tessuto imprenditoriale del territorio.
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«Se nemmeno noi conosciamo la storia delle nostre aziende e del nostro territorio – hanno sottolineato durante l’assemblea Federica Simonetto, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria, e Silvia Paganini, presidente del Gruppo Moda di Confindustria Alto Milanese -, probabilmente questa storia ha bisogno di essere raccontata. E soprattutto c’è bisogno di far sapere che in questo territorio c’è un’opportunità di carriera, c’è un’opportunità di crescita, perché le aziende sono strettamente legate al territorio dove sono insediate».
Partendo da Franco Tosi e Eugenio Cantoni per arrivare fino alle startup “fresche” di lancio sul mercato come la NL COMP, passando da realtà come AB Medica, Bama, Forgiatura San Giorgio, Scarpe & Colombo e Trattamenti Termici Nervianesi, gli imprenditori under 40 dell’Alto Milanese – con la voce narrante dei consiglieri del direttivo – hanno raccontato tra musica, storia e poesia come un territorio che a tutti gli effetti ha fatto da culla all’industrializzazione italiana già un secolo fa guardava nella direzione della responsabilità sociale di impresa.
E soprattutto come le generazioni a venire hanno declinato e continuano a declinare il concetto, in un contesto storico che chiama le imprese a «diventare un vero attore sociale, un elemento fondamentale nella diffusione dei tre valori che ci contraddistinguono: il merito, la competenza e la capacità di innovare», come ha spiegato Maurizio Carminati, presidente di Confindustria, sottolineando come giovani e senior di Confindustria Alto Milanese siano «come olio e acqua, che non si mescolano ma se vengono agitati insieme in un contenitore danno vita ad una sorta di emulsione magica, che potrebbe illuminare il nostro territorio».
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