Scuole di Parabiago al freddo, è il quarto lunedì di black out. Sabato il controllo dell’impianto
Una rappresentanza di studenti è andata in Comune dove stanno incontrando il sindaco Raffaele Cucchi
Protesta fuori da Maggiolini e Cavalleri a Parabiago. É il quarto lunedì che si verifica un guasto alla centralina elettrica e le due scuole superiori restano al freddo e senza luce. I tecnici, questa volta, sono intervenuti tempestivamente, ma non abbastanza per evitare la protesta degli studenti.
Una loro rappresentanza è andata in comune dove sono stati ricevuti dal sindaco Raffaele Cucchi, già firmatario di una interrogazione per sollecitare Città Metropolitana, l’ente che ha in capo la manutenzione degli stabili. I rappresentanti d’istituto del Maggiolini si sono rivolti al primo cittadino per denunciare la situazione e discutere delle possibili soluzioni per risolvere in modo definitivo quella che è diventata una emergenza. Tra le proposte degli studenti anche quella di attivare la didattica a distanza o l’ingresso posticipato nei giorni in cui si verifica il black out.
«La situazione della mancanza di corrente e la relativa mancanza di riscaldamento che si verifica ogni lunedì all’istituto Maggiolini, va risolta – ha sottolineato il primo cittadino dopo l’incontro con gli studenti della scuola -. Ho già chiesto ufficialmente a Città Metropolitana di Milano di intervenire, ma i tempi sono più urgenti e questa mattina, dopo aver incontrato una delegazione di studenti, mi sono coordinato con il loro preside e ho parlato con il gli uffici di Città Metropolitana per capire problematiche e tempistiche. Avremo aggiornamenti nel corso della giornata, cosa che ho condiviso con i ragazzi che ho incontrato».
Il dirigente scolastico del liceo Cavalleri, Simone Finotti, intanto, nell’incertezza delle tempistiche per la risoluzione del guasto, ha emesso una circolare, per informare le famiglie sui comportamenti da tenere in caso di guasto: «Abbiamo chiesto decine di volte a Città Metropolitana di metterci intorno a un tavolo e discutere il problema, ma niente da fare – è il suo commento -. Abbiamo anche proposto di tenere al minimo il riscaldamento durante weekend e ponti per evitare il blocco, ma non c’è stata nessuna risposta. Chiediamo solo una soluzione per non negare il diritto allo studio e al lavoro in sicurezza. In alcune superiori della Provincia sono attivi cantieri da diversi milioni di euro. Non chiediamo la luna».
In tarda mattinata Città metropolitana ha fatto sapere che è stato fissato un intervento per la giornata di sabato 2 dicembre, durante il quale verrà controllato l’intero impianto per individuare la causa del problema. I malfunzionamenti potrebbero essere legati ai trasformatori della centralina elettrica che si surriscaldano e per ragioni di sicurezza entrano in blocco, ma prima di procedere alla sostituzione serve la certezza.
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