Gli studenti del “Torno” di Castano Primo in visita alla Prefettura di Milano
Per oltre un'ora, il Prefetto ha intrattenuto le due classi rievocando la nascita della Repubblica e, dunque, il Referendum istituzionale del 1946, il suffragio universale, l'ansia della ricostruzione che ha caratterizzato il secondo dopoguerra, la convergenza trovata dai Padri costituenti
Gli studenti delle classi 5^E AFM e 5^A RIM del “Torno” di Castano Primo, accompagnati dalla Dirigente scolastica Prof.ssa Angela Diodati e dai docenti Professori Diana Collu (promotrice dell’inziativa), Laura Fusaro e Antonio Cipriano, sono stati ricevuti in via eccezionale dal Prefetto di Milano, Dottor Renato Saccone.
Nella sua lunga storia di funzionario al servizio dello Stato, Saccone ha curato diverse emergenze per calamità naturali, eventi e cortei di eccezionale portata, coniugando i diritti individuali di manifestazione del pensiero con le garanzie di tutela dell’ordine pubblico, nonché diversi programmi di accoglienza per profughi albanesi, curdi, somali, eritrei ed etiopi.
Per ragazzi in formazione e, in particolare, per coloro che frequentano indirizzi scolastici il cui curricolo prevede lo studio del Diritto, poter entrare a contatto con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e chi le rappresenta è sempre un’esperienza di grande significato e valore.
Incute un immediato e spontaneo rispetto il trovarsi in un ambiente austero, caratterizzato da severi e rigidi protocolli e da un complesso di regole e divieti da rispettare. Ma l’affabilità del Dottor Saccone, il suo carisma e la capacità che lo contraddistingue di interagire con i giovani, di ascoltarli e dialogare con loro hanno consentito agli studenti del “Torno”, una quarantina in tutto, di superare il sano timore reverenziale dei primi momenti dell’incontro.
Per oltre un’ora, il Prefetto ha intrattenuto le due classi rievocando la nascita della Repubblica e, dunque, il Referendum istituzionale del 1946, il suffragio universale, l’ansia della ricostruzione che ha caratterizzato il secondo dopoguerra, la convergenza trovata dai Padri costituenti, che pure rappresentavano forze politiche di differente e addirittura contraria matrice ideologica, al fine di assicurare alla Naziona italiana una Costituzione. Ai maturandi del “Torno”, il dottor Saccone ha restituito perfettamente il volto di un’Italia ridotta in macerie ma pronta e determinata a risollevarsi, di un clima civile ed economico caratterizzato da rinnovata vitalità, impegno, speranza. Erano decisamente altri tempi, contrassegnati da sacrifici e privazioni difficili persino da immaginare per i giovani d’oggi, ma “una volta il futuro era migliore”.
Sollecitato dalle domande degli studenti, il Prefetto ha poi toccato diversi altri temi: dall’immigrazione alla sicurezza, dalla libertà di manifestazione all’astensionismo, al voto elettronico come mezzo per riavvicinare i cittadini alla politica. Il tutto nella splendida Sala delle colonne di Palazzo Diotti, in Corso Monforte 31, edificio storico che, in coda alle giornate autunnali del FAI, i ragazzi hanno potuto visitare sapientemente guidati da alcuni Apprendisti Ciceroni, loro coetanei.
Laura Fusaro
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