Ale & Ela lasciano tutto, saltano in moto e girano il mondo
Si sono lasciati alle spalle Olgiate Olona, Busto Garolfo e poi Londra e hanno deciso di cambiare vita: Alessio e Emanuela adesso girano Europa e Asia in moto, raccontando i loro viaggi sui social ad un pubblico sempre più numeroso. Le avventure di Ale&Ela on a bike
“Mollo tutto e parto“: quante volte lo abbiamo pensato, un po’ tutti?
C’è chi ha deciso di non lasciare questo sogno nel cassetto, ma di prendere in mano la propria vita e trasformarla in un viaggio. I protagonisti di questa storia sono due ragazzi 40enni che, da qualche mese a questa parte, trascorrono in moto la maggior parte del loro tempo, muovendosi fra Europa e Asia.
Emanuela Gorla e Alessio Gallazzi sono una coppia nella vita e in questa avventura: rispettivamente di Busto Garolfo e Olgiate Olona, dopo diversi anni di lavoro a Londra, hanno preso la decisione di stravolgere la loro esistenza.
Lo scorso marzo hanno salutato parenti e amici e, montati in moto, hanno dato inizio a questa esperienza, ribattezzata “Ale&Ela on a bike“: prima tappa Matera, poi verso la Grecia e da lì oltre duecento giorni in cui si sono mossi fra Europa e Asia.
Sempre più followers, tappa dopo tappa
Grecia Turchia Georgia Armenia Bulgaria: con oltre 18mila km percorsi, i viaggiatori on the road hanno attraversato paesaggi e città molto diversi fra loro, sempre con l’entusiasmo di scoprire il più possibile di ogni luogo. Un’esperienza capace di arricchire non solo loro, ma anche le tante persone che seguono il loro viaggio grazie ai social. Un popolo di followers che raggruppa le loro famiglie, amici, ex colleghi, ma anche tanti sconosciuti che hanno fatto diventare quello con i video della coppia un appuntamento fisso. «Fra le persone che “viaggiano con noi” ci sono anche quelli che incontriamo in ogni tappa o che ci ospitano per la notte. Quando condividiamo con loro il nostro progetto, ci chiedono come fare a seguirci, è bello pensare che siano interessati a sapere come proseguirà il nostro viaggio» confidano emozionati. E’ proprio pensando a tutti loro, che l’attenzione di Ale & Ela per i social è andata via via aumentando. «Fino ad ora abbiamo utilizzato prevalentemente YouTube, ma abbiamo creato di recente anche i nostri profili su Instagram e Facebook, oltre alla piattaforma Polarsteps che racchiude il nostro diario di viaggio».
Un’esperienza in solitaria, dunque, di una coppia di giovani che si è allontanata un po’ da tutti per salire in moto alla scoperta del mondo, ma che si sta rilevando ancora fortemente legata ai propri affetti, oltre che ad un popolo di followers che cresce di giorno in giorno. «Ciò che non ci saremmo proprio aspettati è che questa scelta di vita ci avrebbe permesso anche di conoscere meglio chi abbiamo lasciato a casa. Il modo in cui i nostri cari ci seguono, commentando questo o quel dettaglio, ci permette anche di conoscere aspetti del loro carattere o interessi che, nelle interazioni quotidiane, non avevano la possibilità di emergere – spiega Alessio – quindi ciò che stiamo facendo, in realtà, non ci ha allontanato da chi amiamo, anzi».
Il ricordo più bello?
Con un legame sempre forte con “casa”, ma gli occhi rivolti alla strada da percorrere, la coppia di giovani viaggiatori fa fatica a scegliere la meta che li ha stregati maggiormente, vista anche l’eterogeneità di atmosfere e luoghi incontrati. Emanuela sorride, acciuffando con la memoria ogni tappa e iniziando ad elencare le varie città viste, alla ricerca di una risposta, mentre Alessio indica l’Armenia come luogo del cuore: «Per un motociclista è il top, lì ci sono percorsi in posti sperduti, con panorami mozzafiato: guidare su quelle strade è stato un sogno».
Li troviamo sicuramente concordi su un punto: «Il ricordo più bello che porteremo con noi è l’ospitalità delle persone che stiamo incontrando. Spesso affittiamo stanze o appartamenti e incontriamo per questo la gente del luogo, che inizia con l’offrirci del semplice thè e poi ci sommerge di cibo. Ci aprono le porte delle loro case, ma anche le loro braccia».
Quando si parla di cibo, Emanuela mostra una competenza da guida esperta: nei loro video è a lei che spetta raccontare di piatti della tradizione e gusti particolari assaggiati. «Cerchiamo sempre di metterci in ascolto di chi incontriamo e questo vale anche per la cucina: abbiamo assaggiato pietanze molto diverse, tutte particolari. Mi avevano colpito ad esempio i Khinkali, dei ravioloni tipici della cucina georgiana, ripieni di carne e brodo caldo. La particolarità di questo piatto è come si mangiano: si prendono in mano e si fa un piccolo morso per poi succhiare il brodo prima di mangiare il resto dei ravioli».
La scelta di partire
Cosa direste a chi sogna di fare come voi e mettersi in viaggio?
«Certamente è una decisione che va ponderata e ben studiata. Noi abbiamo risparmiato a lungo per poter poi fare questa scelta di vita. “Lasciare tutto: stabilità, impieghi e partire” è poco comune, anche se con il tempo ci si abitua ai nuovi ritmi. Certo, la preparazione che vi sta dietro è notevole: viaggiamo in moto, quindi è necessario selezionare cosa portare, per non caricare il mezzo di cose inutili. Occorre soppesare distanze ed eventuali criticità burocratiche, ad esempio i permessi per muoversi con la nostra moto, un dettaglio che non avevamo inquadrato del tutto in partenza. Basilare poi il tenersi in allenamento con esercizi fisici ogni mattina perché ciò che facciamo non è una vacanza, ma il modo in cui si svolge la nostra quotidianità. Eppure siamo felici di ogni giorno che viviamo così, on the road» confessa Alessio.
Per Emanuela, in realtà, non si tratta della prima esperienza di questo tipo: «Dieci anni fa ho viaggiato da sola per diciotto mesi e ho sempre raccontato ad Ale delle emozioni provate in quel periodo della mia vita. Quest’anno eravamo in un momento adatto alla partenza, senza lasciare lavori a metà o mettendo in difficoltà i colleghi: con consapevolezza e voglia di gustare il presente ci siamo guardati negli occhi e abbiamo detto “Facciamolo!”».
Non più solo coppia, ma compagni di viaggio
Innamorati da diversi anni, Alessio e Emanuela stanno vivendo ora uno stravolgimento degli equilibri di coppia e la loro relazione si è dovuta adattare alla nuova routine.
«L’interazione di coppia è cambiata notevolmente. Prima di partire per il viaggio vivevamo a Londra e avevamo due vite piuttosto indipendenti. Spesso eravamo in viaggio per lavoro, incontravamo amici separatamente e alternavamo questi momenti con del tempo assieme.
Col viaggio, abbiamo dovuto adattarci ad una situazione in cui passavamo praticamente tutto il tempo assieme e oltretutto era necessario prendere decisioni tutti i giorni: dove andare, cosa vedere, dove dormire, quando tempo stare in un determinato posto e molto altro. Tutte domande a cui occorre sempre trovare un punto comune d’accordo.
Abbiamo capito che per poter funzionare era necessario lavorare come team, dove ogni decisione è presa insieme e c’è totale fiducia reciproca».
La guerra che ha cambiato i piani di viaggio
«Avremmo dovuto dirigerci verso la penisola Araba, ma i fatti tragici che stanno avvenendo in quei luoghi ci ha inevitabilmente fatto cambiare i piani. Andremo in India e stiamo già pregustando le atmosfere di quei luoghi, mentre il sogno per il prossimo anno è la via della Seta. Seguiteci anche lì» concludono “Ale & Ela” che ci salutano con un sorriso e la mente già rivolta alla prossima tappa.
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