Alessandro De Vito, consigliere comunale di Villa Cortese, passa a Fratelli d’Italia
Nei mesi scorsi Alessandro De Vito aveva annunciato l'addio a Forza Italia, partito nelle cui fila aveva militato per anni
Tre mesi fa aveva annunciato l’addio a Forza Italia, partito nelle cui fila aveva militato per anni e per il quale era stato anche responsabile provinciale per i comuni di Arconate, Buscate, Busto Garolfo, Casorezzo, Dairago, Inveruno, Magnago e Villa Cortese. Ora Alessandro De Vito, consigliere comunale di Villa Cortese e consigliere metropolitano, ha ufficializzato il suo passaggio a Fratelli d’Italia.
Passo che peraltro De Vito non ha fatto in solitaria. Insieme a lui, infatti, accompagnati dal senatore Mario Mantovani, dall’onorevole Riccardo De Corato, dal presidente del gruppo di Fratelli d’Italia in regione Christian Garavaglia e dal consigliere metropolitano Gugliemo Villani, hanno annunciato l’adesione a Fratelli d’Italia anche Maurizio Cattaneo, già assessore al bilancio e ora consigliere comunale a Corbetta, Claudio Scarlino, consigliere comunale di Rho, Patrizia D’Elia, ex assessore e oggi consigliere a Busto Garolfo, Luca Boldorini, eletto consigliere nel comune di Buscate, Erika Pastori, consigliere a Boffalora sopra Ticino, Luca Durè, ex sindaco per dieci anni e attuale vicesindaco di Cisliano, Fabio Merlotti, sindaco di Buscate, e Francesco Magisano, consigliere comunale di Corsico.
«Ringrazio Giorgia Meloni e tutta la famiglia di Fratelli d’Italia per averci accolto nella grande casa dei conservatori italiani ed europei – sottolinea De Vito -. In questi mesi con amici, elettori e amministratori abbiamo riflettuto su come poter continuare a dare il nostro contributo nelle istituzioni, con l’impegno e l’energia che da sempre ci contraddistinguono. Idee e progetti erano e restano quelle di sempre, immutate, insieme alla determinazione che mi ha spinto sin da ragazzo a impegnarmi in prima linea per la cosa pubblica. Ringrazio chi mi ha supportato in tutti questi anni, sarà ancora con questa famiglia, con questo gruppo, umano, ancor prima che politico, con cui la nostra storia andrà ancora avanti, insieme».
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