Messa solenne a Cerro Maggiore per il 50° anniversario della consacrazione della chiesa parrocchiale dei SS. Cornelio e Cipriano. A presiedere la celebrazione mons. Giuseppe Vegezzi, vescovo ausiliare di Milano che dal 1988 al 1993 vicario parrocchiale proprio a Cerro Maggiore.

La storia della parrocchia di Cerro Maggiore parte da lontano. «Cerro Maggiore, come parrocchia giuridicamente costituita, si realizza all’inizio del governo episcopale di S. Carlo Borromeo nell’anno 1565 – spiega la parrocchia stessa sul proprio sito internet -. Quando visitò Cerro nel 1570, oltre «il gesuolo della Madonna de la Concetione a la Boretta», trovò la chiesa parrocchiale in pessime condizioni. Ordinò di fare la sacrestia, di foderare di stoffe il tabernacolo, di costruire il battistero in marmo. Le suddette ordinanze non furono tutte eseguite poiché la popolazione di Cerro intendeva erigere una nuova chiesa parrocchiale vista dal card. Federico Borromeo, con la visita pastorale il 17 giugno 1596».

La prima pietra dell’attuale chiesa parrocchiale, progettata dal milanese Giovanni Angiolo Caslini e inaugurata nel 1778, venne posta nel 1739 .«Nel 1830 venne restaurata e sobriamente decorata, mentre nel 1842, grazie ai lasciti di donna Antonia Albuzzi, venne costruito l’altare maggiore – prosegue la spiegazione della parrocchia -. Il progetto del nuovo altare fu studiato ed eseguito dall’architetto Chierichetti di Milano. Con il parroco Don Aquilino Marelli la chiesa fu dotata il 6 marzo 1888 di un concerto di sei campane. Nel 1908 venne realizzata, per volontà del parroco don  Luigi Oltolina, la grotta della Cappella di Lourdes; le donne cerresi donarono la statua della Madonna mentre gli uomini invece per il S.Crocifisso donarono una nuova croce di legno durissimo e nero(ebano), guarnita di lamine d’argento cesellate».

Poi tra il 1968 e il 1972 l’ampliamento durante gli anni da parroco di don Vittorio Branca e nel 1973, esattamente 50 anni fa, la conseguente consacrazione, ricordata oggi alla presenza delle autorità civili e militari nella cerimonia officiata da mons. Vegezzi, originario di Nerviano.