Filippo Campiotti è il nuovo presidente di Italia Viva Città Metropolitana. Già candidato per il Terzo Polo alle ultime elezioni regionali, Campiotti è stato eletto durante il congresso dello scorso 15 ottobre e ha scelto di essere affiancato da una cabina di regia composta da 12 membri, tra i quali il parabiaghese Pino Lionetti che avrà il compito di coordinare tutti i comuni dell’Alto Milanese.

Amministratore di condominio e vicepresidente di ANACI Milano, l’organizzazione che rappresenta gli amministratori di condominio, Lionetti è un volto noto della politica parabiaghese: per anni esponente di spicco del PD di Parabiago, Pino Lionetti si era allontanato dai Dem nel 2019 per abbracciare il progetto politico lanciato da Matteo Renzi, Italia Viva; negli anni, peraltro, è stato anche consigliere comunale a Parabiago e consigliere della provincia di Milano prima che fosse istituita la città metropolitana.

«Per me la politica è sempre stata una passione, in questo nuovo incarico metterò quella competenza che ho maturato in tutti questi anni ma soprattutto ci metterò la passione che mi ha sempre caratterizzato – sottolinea Lionetti -. Mi piacciono le sfide e mi affascinano le cose nuove. Italia Viva è un giovane soggetto politico che ha molto da dire, soprattutto in un territorio produttivo come l’Alto Milanese con le sue eccellenze manifatturiere. I risultati del congresso hanno segnato il desiderio di guardare avanti con uno spirito di coesione e uno sguardo orientato ad aggregare sforzi e idee riformiste, in coerenza con lo slancio che ha caratterizzato la nostra comunità nei due appuntamenti elettorali che abbiamo vissuto nell’ultimo anno».

«Italia Viva ha nel suo DNA un decisivo tratto costitutivo – prosegue il politico parabiaghese -: è il frutto della più innovativa e coraggiosa esperienza di governo dei riformisti negli ultimi 30 anni, il governo Renzi. Ciò rende il nostro Partito al tempo stesso unico, ma anche il più attrezzato a sfidare l’inconsistenza dell’attuale governo e il nulla cosmico dell’attuale gruppo dirigente del PD. La cosa che non dobbiamo mai smarrire né dimenticare, è la vocazione unitaria di Italia Viva, su questo fronte il mio impegno sarà totale».