A Nerviano arriva il circo, ma gli animalisti non ci stanno
Fronte Animalista, associazione Cadapa e alcuni attivisti indipendenti si ritroveranno davanti al tendone per chiedere al comune di non ospitare più circhi con animali
A Nerviano da una decina di giorni è arrivato il circo, che resterà in paese fino al prossimo 5 novembre, ma gli animalisti non ci stanno e sono pronti a “dare battaglia”: mercoledì 1 novembre, infatti, il gruppo Fronte Animalista, l’associazione Cadapa e alcuni attivisti indipendenti si ritroveranno davanti al tendone in via Sempione per «chiedere a gran voce che il comune decida di non ospitare più uno spettacolo crudele che schiavizza esseri innocenti, altamente diseducativo e obsoleto quale è un circo con animali, ma scelga, come già fatto da altri comuni, di accogliere sul proprio suolo pubblico un circo senza animali».
Gli animalisti: “Stop ai circhi con animali”
«Ricordiamo alla prima cittadina del comune di Nerviano che il 13 luglio 2022 è stata approvata in via definitiva dall’aula della Camera dei deputati la legge sullo spettacolo, che contiene una chiara indicazione affinché gli oltre 2mila animali utilizzati dalle circa 200 attività circensi del nostro Paese possano trovare una nuova vita – sottolineano gli animalisti -. L’Italia si è così allineata finalmente agli oltre 50 Paesi (di cui 23 appartenenti all’UE) che avevano già fatto questo passo. Nel testo della legge si sottolinea che “gli animali selvatici nei circhi sono costretti ad assumere comportamenti mai visti in natura e, sebbene alcuni di essi siano allevati in cattività da decine di generazioni, continuano comunque a seguire il comportamento tipico dei loro omologhi selvatici”. Alla luce di questa premessa, si evidenzia che “il benessere degli animali selvatici è sempre gravemente compromesso“».
Fronte Animalista, associazione Cadapa e attivisti indipendenti, inoltre, hanno chiesto l’accesso agli atti al comune per verificare la regolarità dell’attendamento e si sono rivolti anche al sindaco Daniela Colombo chiedendo un appuntamento per discutere l’introduzione di un regolamento per la tutela del benessere degli animali e il recepimento delle linee guida Cites per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti.
Il sindaco: “Autorizzazioni in regola”
Il circo, però, ha tutte le carte in regola. «Il circo è allestito su area privata con regolare autorizzazione da parte della proprietà – spiega la prima cittadina -. Inoltre c’è un verbale di ATS, ente qualificato, che certifica la buona salute degli animali. Dal punto di vista amministrativo e veterinario gli adempimenti sono quindi regolari così come lo sono le autorizzazioni necessarie e il comune non può vietare nulla rispetto ad un’intesa tra privati e una relazione positiva di ATS».
«Fatte queste premesse, dico anche che concordo rispetto alla limitazione della presenza di animali in questi spettacoli, che non mi diverte vedere snaturata la loro indole durante le esibizioni così come non mi piace vedere gli animali ridicolizzati alla stregua di clown – aggiunge Colombo -. Sono quindi solidale rispetto alle vostre istanze e spero vivamente che alla legge del luglio 2022 possano presto seguire i decreti attuativi per bloccare, con atti qualificati e definitivi, questa pratica nei circhi. Ci sono grandi professionalità in ambito circense: acrobati, giocolieri e fantasisti in grado di garantire spettacoli di grande rilievo senza ricorrere allo sfruttamento degli animali».
Foto di repertorio
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