Studenti di Parabiago premiati a Genova nell’ambito del Festival della Scienza. Gli studenti dell’ICS Viale Legnano si sono infatti aggiudicati il quarto premio nella sezione plastica dedicata alle scuole secondarie di primo grado del “Premio Nazionale Giovani – sezione chimica di base e plastica”, il concorso realizzato da Assobase e PlasticsEurope Italia, le associazioni di Federchimica che rappresentano il comparto industriale della chimica di base e delle materie plastiche, dalla Società Chimica Italiana, l’associazione scientifica che ha lo scopo di promuovere lo studio ed il progresso della chimica e delle sue applicazioni, e da Amaplast, l’associazione dei produttori di macchine per la lavorazione delle materie plastiche.

All’edizione 2022-23 del premio hanno partecipato 56 scolaresche (21 alla sezione chimica di base e 35 alla sezione plastica), per un totale di circa 1.900 studenti e 550 insegnanti.  Più di 550 i giovani premiati, tra cui i giovani parabiaghesi che hanno ottenuto il riconoscimento grazie al progetto “Eccomi, sono la plastica”, con cui hanno approfondito la conoscenza della sostenibilità ambientale, cercando di comprendere e far comprendere, in particolare con riferimento al contesto urbano, come la plastica possa contribuire al raggiungimento di tale obiettivo. Con i premi ottenuti, i vincitori riceveranno del materiale didattico da utilizzare all’interno delle proprie scuole.

Da Yuri Coppi, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia per l’Ambito territoriale di Milano che ha esaminato i lavori presentati dalle scuole primarie e secondarie di primo grado, «un forte apprezzamento per l’entusiasmo degli alunni e dei docenti, nonché per le innovative metodologie didattiche promosse da Federchimica, anche nell’ambito delle intese con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Milano». «Le attività didattiche realizzate in tutta Italia nell’ambito del “Premio Nazionale Giovani – sezioni Chimica di base e Plastica” – ha inoltre sottolineato Coppi – rappresentano un esempio virtuoso di buone pratiche educative che permettono di studiare la chimica e le sue applicazioni nella vita quotidiana in modo critico, creativo e divertente».