Prosegue il ciclo di incontri con le imprese del territorio organizzato dal Comune. Dopo il primo appuntamento con le aziende del quartiere di via dei Rovedi, svoltosi a maggio, e dopo alcuni incontri individuali con le nuove attività che si sono insediate a Pregnana (Still e Net) tenutisi tra luglio e ottobre, settimana scorsa l’Amministrazione Comunale ha convocato presso l’Auditorium Comunale le imprese che hanno sede nel quartiere di via Po e via Olivetti.

L’Amministrazione Comunale era rappresentata dal Sindaco, Angelo Bosani, e dagli Assessori Roberto Gadda e Gianluca Mirra. Erano presenti sette delle molte aziende presenti nel quartiere.

«La nostra Amministrazione crede nel dialogo tra Comune e operatori economici in un’ottica di collaborazione vantaggiosa per tutti” dice il Sindaco “il modo migliore per provare a rispondere alle esigenze e risolvere le criticità evidenziate dalle imprese è discuterne insieme e provare a trovare soluzioni condivise».

«Tra le questioni che sono emerse ci sono la gestione dei parcheggi nelle zone industriali, il potenziamento del verde anche come forma di compensazione ambientale, in generale il miglioramento della pulizia e del decoro – proseguono gli Assessori Mirra e Gadda – intendiamo rispondere a queste sollecitazioni con interventi concreti: ad esempio abbiamo condiviso l’idea di piantare nuovi alberi nelle aiuole a bordo strada operando anche attraverso il progetto Forestami, al quale il Comune ha aderito, e di migliorare la segnaletica stradale definendo meglio gli spazi di sosta per i veicoli pesanti».

Il progetto più atteso in quell’ambito riguarda ancora una volta l’area ex Olivetti/Bull, tuttora in attesa di trovare un acquirente: «Diversi operatori di alto profilo hanno manifestato al Tribunale di Arezzo (che ha in
capo la vendita del bene) interesse per l’acquisto dell’area” ha detto il Sindaco “la nostra speranza è poter
avere presto un interlocutore con il quale avviare il progetto di rigenerazione della più importante area
industriale dismessa presente nel Comune».