Legambiente Parabiago: riflessioni e proposte sul cambiamento climatico
Il circolo "Il Gallo" di Parabiago chiede all'amministrazione comunale un'attenzione a tematiche ambientali sensibili
«A seguito dell’evento meteorologico estremo accaduto il 24 luglio, che ha causato diversi danni alle strutture sia pubbliche che private e la caduta di molti alberi adulti e giovani, come associazione – spiega il circolo “Il gallo” – ci preme chiedere all’amministrazione comunale una dimostrazione d’impegno. Serve agire con urgenza e attuare un piano di adattamento al cambiamento climatico in atto, fondamentale per accrescere la resilienza della città e per prevenire le conseguenze e i connessi danni economici».
È un dato di fatto che il riscaldamento globale del pianeta – fenomeno ormai in atto da diversi anni – sia causato dalle enormi emissioni di CO2 derivanti dai combustibili fossili e dalle emissioni di inquinanti dovute a politiche deleterie e stili di vita dissennati.
Il rapporto ISPRA del 2021 https://www.isprambiente.gov.it/files2022/pubblicazioni/stato-ambiente/rapporto_clima_2021.pdf lo evidenzia chiaramente con dati e immagini.
Per concentrare l’azione su un piano che possa mitigare questi fenomeni è necessario che a livello locale e territoriale si inizi a intervenire con buone pratiche atte a ridurre gli effetti del riscaldamento, ad esempio intensificando la presenza e la manutenzione delle aree verdi e dei parchi e aumentando le risorse dedicate alla loro cura e gestione, specialmente in parchi storici come il Corvini.
Importante approvare il regolamento sulla gestione e salvaguardia del verde pubblico e privato per evitare la riduzione del patrimonio arboreo e un eccessivo consumo di suolo allo scopo di rendere il territorio più permeabile, garantendo che il sistema idraulico delle piogge defluisca liberamente.
Le città europee stanno affrontando da tempo la questione dei cambiamenti climatici, cercando di rendere l’ambiente urbano più resiliente: dal nord Europa fino all’area mediterranea sono stati adottati o sono in corso di redazione piani di adattamento al clima e progetti sperimentali per la creazione di eco-quartieri sostenibili, di ripristino delle rive dei fiumi e di riqualificazione delle piazze, sia per ovviare al fenomeno “isola di calore” con soluzioni per il verde urbano, sia per favorire il flusso dell’acqua in caso di alluvioni, ripristinando la permeabilità dei suoli.
CittàClima https://cittaclima.it/approfondimenti/buone-pratiche-adattamento/ è un osservatorio di Legambiente sugli impatti dei cambiamenti climatici nel territorio italiano, particolarmente incentrato sulle aree urbane, che si prefigge di aumentare ed estendere l’attenzione ai fenomeni di dimensione e frequenza crescenti.
La mappa del rischio climatico, raccogliendo ed elaborando informazioni sugli impatti degli eventi climatici su aree urbane, infrastrutture e beni storici, aiuta a comprendere quanto sta avvenendo sul territorio. La mappa prende in considerazione gli episodi avvenuti dal 2010 che hanno provocato danni, per cominciare a creare una prima carta della geografia del rischio del nostro Paese.
Inoltre, nell’area del sito dedicata alle buone pratiche, vengono messe in evidenza situazioni salienti in Italia e nel mondo, sia in termini di fenomeni in corso che di ricerche e interventi realizzati.
«Ci auguriamo – aggiungono dal circolo “Il Gallo” – che la drammatica esperienza vissuta sia di stimolo a tutta l’amministrazione comunale per indirizzare l’attenzione sulle azioni necessarie ad attenuare questi fenomeni, prevedendo azioni di ripristino e tutela del patrimonio naturale quale elemento essenziale per la vita dei cittadini».
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