Parabiago rinvia l’accensione degli impianti di riscaldamento al 22 ottobre
Anche Legnano nei giorni scorsi aveva deciso di rinviare l'accensione del riscaldamento viste le temperature miti
A Parabiago slitta l’accensione degli impianti di riscaldamento. Come lo scorso anno, un’ordinanza a firma del sindaco Raffaele Cucchi, sulla scia delle temperature ancora miti di questi giorni e della necessità di contenere l’inquinamento, ha disposto il rinvio a domenica 22 ottobre.
«Le temperature registrate sul territorio della Città Metropolitana di Milano dalle stazioni meteorologiche di ARPA Lombardia sono al di sopra della media stagionale – si legge nell’ordinanza -. Il Comune di Parabiago è sensibile ai temi della sostenibilità ambientale, della tutela ambientale e della qualità dell’aria. Gli impianti termici a uso civile rappresentano un’importante, anche se non la principale, fonte di emissioni di inquinanti atmosferici locali».
Dal perimetro di applicazione dell’ordinanza sono esclusi «ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili, compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, nonché le strutture protette per l’assistenza e il recupero dei tossicodipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici», «le sedi delle rappresentanze diplomatiche e di organizzazioni internazionali, che non siano ubicate in stabili condominiali», «gli edifici adibiti a scuole materne e asili nido», «gli edifici adibiti a piscine, saune e assimilabili» e «gli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili, nei casi in cui ostino esigenze tecnologiche o di produzione».
La scelta di Parabiago non è un inedito: anche Legnano, infatti, in questi giorni hanno optato per il rinvio dell’accensione del riscaldamento.
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