Benemerenza alla Protezione Civile di Canegrate e San Giorgio per l’emergenza Emilia Romagna
La Protezione Civile di Canegrate e San Giorgio ha partecipato all'emergenza attivamente con il volontario Andrea Cerbone nella funzione di segreteria unitamente ad un team di volontari specializzati per conto di Regione Lombardia
Attestato di benemerenza alla Protezione Civile di Canegrate e San Giorgio su Legnano per «l’impegno profuso nelle attività di soccorso e di assistenza» svolte in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito l’Emilia Romagna la scorsa primavera. Assegnato in occasione della Giornata della Protezione Civile dello scorso 23 settembre a Palazzo Lombardia nel giorno dedicato a San Pio da Pietralcina, patrono dei volontari, l’attestato è stato consegnato in questi giorni nella sede del Comitato di Coordinamento del Volontariato Organizzato di Protezione Civile della Città metropolitana di Milano.
Alla cerimonia di consegna hanno partecipato la consigliera delegata di Città metropolitana Sara Bettinelli e il neo direttore del Settore Protezione Civile Alberto Di Cataldo e oltre 120 volontari. La consegna degli attestati è stata «un momento per dire grazie a tutti» come ha sottolineato il presidente Comitato di Coordinamento del Volontariato Organizzato di Protezione Civile della Città metropolitana di Milano Dario Pasini. «Grazie anche per aver avuto la pazienza e la sensibilità di capire che era un’emergenza completamente nuova – ha aggiunto Pasini -. Crediamo molto nella capacità della colonna mobile di Milano di intervenire anche extra territorio».
«Il nostro ETS ha partecipato all’emergenza attivamente con il volontario Andrea Cerbone nella funzione di segreteria unitamente ad un team di volontari specializzati, per conto di Regione Lombardia – spiegano dalla Protezione Civile di Canegrate e San Giorgio su Legnano -. Sara Bettinelli, consigliere delegata alla Protezione Civile, ha ricordato quei momenti concitati iniziali di ricognizione di volontari, mezzi e attrezzature, ringraziando tutti i volontari: quelli che sono partiti, quelli pronti e quelli che hanno sopperito alla mancanza di quelli che erano sul luogo dell’emergenza».
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