A Palazzo Isimbardi una mostra per i 20 anni di “Inverart”
Il racconto dell'esperienza di Inverart è protagonista di una mostra gratuita ed aperta al pubblico nel cortile di Palazzo Isimbardi dall'8 al 14 ottobre
Inverart pronto a conquistare la città metropolitana di Milano. Il Padiglione di Arte Giovane, nato 20 anni fa ad Inveruno su iniziativa del comune e dello storico sodalizio culturale de “Il Guado”, è diventato un appuntamento fisso per il territorio e i giovani, pronto ad essere esportata in tutta l’area metropolitana.
Un laboratorio di talenti dall’arte figurativa alla poesia che nel tempo ha regalato artisti di livello al panorama nazionale: il fitto racconto di questa esperienza è protagonista di una mostra gratuita ed aperta al pubblico nel cortile di Palazzo Isimbardi dall’8 al 14 ottobre in occasione del 20° anniversario.
Sabato 7 ottobre alle 18 si è tenuta l’inaugurazione della mostra, alla presenza del vicesindaco Francesco Vassallo, del consigliere delegato alle Politiche giovanili Giorgio Mantoan e della consigliera delegata e sindaca di Inveruno Sara Bettinelli, oltre che di Francesco Oppi de “Il Guado”, che ha curato il progetto dalla sua nascita. Sabato 14 ottobre, alle 10.15, si terrà il convegno su invito nella Sala Affreschi di Palazzo Isimbardi (corso Monforte, 35). Ne saranno protagonisti, tra gli altri, il critico Giorgio Seveso, l’artista Stefano Pizzi, il professor Leonardo Menegola di Milano Bicocca e Alberto Jannuzzelli, presidente della Società Umanitaria.
L’esposizione, gratuita, sarà aperta al pubblico fino al 14 ottobre (sabato e domenica ingresso da corso Monforte, 35, nei giorni feriali da via Vivaio; orario 10 – 19) e mette in mostra, con un’ampia documentazione anche fotografica, all’incirca 40 opere di giovani artisti e Maestri del secondo ‘900 (padrini ad Inverart), comprese le sculture di Giovanni Mascetti e Daniela Rancati, in un omaggio che la città metropolitana di Milano vuole rendere all’impegno e al livello di ricerca artistica raggiunto, ma anche un’occasione per tutti i cittadini per confrontarsi con un progetto coraggioso fatto con gli artisti contemporanei in uno spazio pubblico.
«È con orgoglio che apriamo le porte di Palazzo Isimbardi all’arte giovane e ai talenti del territorio – è il benvenuto del vicesindaco Francesco Vassallo -. Invitiamo tutti a passare per ammirare le opere e per conoscere il valore di questo progetto culturale che arriva dal territorio dell’Altomilanese e che speriamo si diffonda in tutta l’area metropolitana».
«La città metropolitana di Milano tiene particolarmente al tema delle Politiche giovanili – spiega il consigliere delegato, Giorgio Mantoan -. Sono numerosi i progetti, avviati in collaborazione col territorio e con realtà del terzo settore, che in questi anni sono stati portati avanti in tutta l’area metropolitana. In questo caso è proprio il territorio a regalarci una buona pratica che noi portiamo qui, nella nostra sede istituzionale, per farla conoscere a Milano e tutta l’area metropolitana, con l’auspicio che possa diffondersi a beneficio di altri giovani talenti. Con Inverart inauguriamo un percorso di divulgazione delle buone pratiche locali affinché diventino esempi da approfondire e replicare».
«È con orgoglio che il comune di Inveruno sostiene e promuove da 20 anni questa bella iniziativa, insieme al Guado – aggiunge Sara Bettinelli, sindaca di Inveruno e consigliera delegata della Città metropolitana di Milano -. Dare spazio all’intraprendenza e alla creatività dei giovani e delle giovani, rendendoli protagonisti del dinamismo del territorio è dovere delle istituzioni di ogni livello e sono molto soddisfatta di poter condividere questa missione con la città metropolitana di Milano. Ringrazio quindi gli artisti e le artiste, gli organizzatori e le organizzatrici e tutti coloro che hanno reso possibile Inverart anche in questa sua trasferta metropolitana».
«Portiamo il nostro contributo di esperienza, di impegno e formazione sul campo con i giovani per metterlo al servizio delle comunità – afferma Francesco Oppi de “Il Guado” -. Che la città metropolitana, con il comune di Inveruno, autentico esempio di buona prassi pubblica, abbia deciso di festeggiare nella propria prestigiosa sede il ventennale del Padiglione d’Arte Giovane – Inverart è una notizia positiva e confortante che mi onora profondamente e mi sprona (ma deve spronare tutti) a fare ancora di più. Inverart è un esempio chiaro e documentato di come si possano investire le risorse pubbliche in modo costruttivo e produttivo in ambito culturale con gli artisti come protagonisti. Un grazie a tutti i partner».
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