Giornata Mondiale Alzheimer , “Colazione Cortese” e “La scatola dei ricordi” alla Casa Famiglia di Villa Cortese
Sono numerose le iniziative che le Case Famiglia di Sodalitas hanno organizzato in questi giorni in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer
Sono numerose le iniziative che le Case Famiglia di Sodalitas hanno organizzato in questi giorni in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer.
Tra queste merita certamente una sottolineatura quella svoltasi presso la Casa Famiglia di Villa Cortese. Qui è stato presentato il progetto “Colazione Cortese”. Una mattinata all’insegna del ‘ben-essere’: una colazione insieme, attività di risveglio muscolare grazie alla presenza del fisioterapista con Residenti e Familiari ed infine la presentazione del nuovo progetto “LaScatola dei Ricordi”.
Un nome fortemente evocativo e che già di per sé dice molto sul ‘focus’ di questa iniziativa pensata per chi è affetto dal morbo di Alzheimer. “Il tema del ricordo – ha spiegato Valentina Busalacchi dello Staff Animativo– è centrale per chi convive quotidianamente con questa patologia neuro degenerativa. Spesso affiorano in loro ricordi più lontani, momenti della loro esistenza che suscitano emozioni e che certamente hanno una ricaduta positiva sulla condizione psico fisica”.
Da qui l’idea de ‘La Scatola dei Ricordi’, un luogo dove deporre immagini che rappresentano brani di vita importanti nell’esistenza degli Ospiti, grazie alla partecipazione e all’impegno dei Familiari.
“Senza la loro collaborazione –ha sottolineato la referente del progetto – non avremmo potuto ideare questa proposta. Per questo ci fa molto piacere che siano stati proprio loro a farsi avanti. A dimostrazione di come un’alleanza sincera tra RSA e famiglia di origine sia la soluzione migliore per assistere al meglio chi convive con l’Alzheimer”.
“Ogni Residente avrà la sua ‘Scatola dei Ricordi’ che si trasformerà in una sorta di prezioso scrigno da utilizzare durante le attività animative organizzate in Casa Famiglia. In queste occasioni grazie alla presenza dell’Equipe, tutti gli Ospiti saranno stimolati attraverso voci e gesti a rivivere questi momenti speciali”.
“Vogliamo far stare meglio e far sentire vivi i nostri Residenti, anche quelli che devono convivere con una malattia così difficile e infida che ‘ruba’ loro i ricordi. Noi rispondiamo –conclude Lorenzo Pobbiati, coordinatore della Casa Famiglia- con le armi del cuore: la cura, l’affetto, l’attenzione, ingredienti di una ricetta vincente per far sentire unica ogni persona”.
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