Niente giostre alla Sagra del Lazzaretto: “Mai successo prima”. Il sindaco: “Non c’è un’area idonea”
Polemica a Nerviano per l'assenza delle giostre alla Sagra del Lazzaretto. Dall'ex sindaco Massimo Cozzi una richiesta di chiarimenti
Niente giostre alla Sagra del Lazzaretto, una delle più antiche e sentite tradizioni storiche di Nerviano legata all’epidemia di peste che nell’estate del 1630 colpì il nord e il centro Italia ed in particolar modo l’allora Ducato di Milano. Ed è un’assenza che fa discutere quella del luna park, tanto i giostrai stessi, amareggiati per il diniego ricevuto, quanto la politica, con una richiesta di chiarimenti che è già stata presentata dal consigliere di opposizione Massimo Cozzi.
«Veniamo alla Festa del Lazzaretto dal dopoguerra – sottolinea il giostraio Franco Turri -. Non avevamo mai avuto problemi fino allo scorso anno, quando l’amministrazione ci aveva dato l’autorizzazione all’apertura solo fino alle 22.30, orario in cui solitamente siamo ancora in piena attività, mentre ad altre manifestazioni viene concesso un orario molto più ampio. Eppure il nostro è un divertimento tra i più sani, da noi arrivano le famiglie».
«Quest’anno, poi, nonostante la domanda presentata a febbraio, ci hanno dato una risposta solo nei giorni scorsi, negandoci l’autorizzazione – prosegue Turri -: così l’amministrazione comunale ci lascia fermi, è il primo paese in cui ci capita una situazione del genere, e tra l’altro dopo gli anni difficili della pandemia e con tutti gli aumenti di questi mesi. Non capiamo il motivo, abbiamo sempre avuto un buon rapporto con i cittadini e siamo sempre stati ben voluti».
Alla base del “no” alle giostre, però, c’è la mancanza di un’area idonea per la collocazione delle attrazioni. «La richiesta è stata presentata a febbraio, ma la pratica viene istruita a ridosso dell’evento – spiega il sindaco Daniela Colombo -. L’anno scorso lo spazio assegnato alle giostre si è rivelato totalmente infelice: era un’area piccola, proprio di fronte alle abitazioni, e abbiamo ricevuto lamentele dai cittadini per il rumore. Un’altra area limitrofa idonea non c’è e l’area dei cinofili non può essere usata per ragioni di sicurezza, per questo avevamo dato i contatti di alcuni privati. Il diniego è stato comunicato ufficialmente nei giorni scorsi, ma i titolari erano informati della situazione già da tempo».
Intanto sulla vicenda è arrivata anche una richiesta di chiarimenti da parte dell’ex sindaco Massimo Cozzi, che chiede «come mai lo scorso maggio, come successo anche l’anno scorso, è stata invece concessa l’autorizzazione per l’installazione per una richiesta analoga in via Marzorati, nel parcheggio di fronte a quello comunale, per alcune settimane».
In copertina, una foto delle giostre dello scorso anno
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