Angelo Pirazzini si è dimesso dal consiglio comunale di Busto Garolfo. Classe 1968, farmacista di professione, l’ormai ex consigliere comunale è stato sindaco del paese dal 2009 al 2014 con la lista civica di centrodestra Nuovi Orizzonti di Libertà per poi riprovarci con lo stesso simbolo nel 2014 e con il centrodestra unito nel 2019, superato entrambe le volte nei consensi dall’attuale prima cittadina Susanna Biondi.

«Mi trovo in una situazione particolare a livello lavorativo e familiare e non credo di poter dedicare il tempo meritato e dovuto alla missione della politica e quindi ho deciso, dopo tanti anni, di ritirarmi temporaneamente – spiega Pirazzini -. Non so se in futuro riprenderò a fare politica, ma sicuramente non sarò presente alla prossima tornata amministrativa e mi dedicherò alle mie attività e alle questioni familiari. Si tratta di una scelta personale che non ha nessuna implicazione politica: ovviamente può creare qualche problema, ma so che il gruppo politico è ben strutturato e saprà portare avanti i propri intenti, e per questo sono tranquillo che la mia scelta non creerà particolari problematiche al quadro e agli equilibri attuali».

La surroga del dimissionario Pirazzini è in programma per venerdì 28 settembre durante la prossima seduta del consiglio comunale. Il primo dei non eletti è Daniele Gorla, che alle ultime amministrative aveva ottenuto 47 voti di preferenza. Quello della prossima settimana non sarà peraltro il primo avvicendamento tra i banchi del parlamentino cittadino nelle file del centrodestra. Già l’ex sindaco Vittorio Castoldi, infatti, aveva rinunciato alla carica di consigliere annunciando l’intenzione di chiudere la propria esperienza amministrativa al momento dell’insediamento della prima cittadina Susanna Biondi per il secondo mandato. Al suo posto era entrato nel parlamentino Luigi Cardani, che aveva a sua volta rassegnato le dimissioni a febbraio dello scorso anno, cedendo il proprio seggio, dopo la rinuncia di Monica Merlotti, a Daniele Donadoni.