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Stop ai bivacchi e ai rifiuti, il comune ordina la messa in sicurezza dell’ex vivaio di via San Pietro a Busto Garolfo

L'ordinanza fa seguito all'incendio del mese scorso, che aveva provocato l'esplosione di una bombola di GPL e mandato a fuoco diversi rifiuti presenti nell'area

esplosione busto garolfo

Trenta giorni per la messa in sicurezza dell’ex vivaio tra via Legnano e via San Pietro a Busto Garolfo, dove il mese scorso era scoppiato un incendio che aveva provocato l’esplosione di una bombola di GPL e mandato a fuoco diversi rifiuti presenti nell’area, fortunatamente senza causare feriti. Lo ha deciso un’ordinanza a firma del sindaco Susanna Biondi, che la sera in cui sono divampate le fiamme aveva seguito personalmente le operazioni di spegnimento.

Esplosione a Busto Garolfo, fiamme in un’azienda florovivaistica dismessa

L’esplosione dello scorso 1o agosto aveva provocato un forte boato e un’alta colonna di fumo. Sul posto erano intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Protezione Civile di Busto Garolfo, che avevano riportato la situazione sotto controllo. Nei giorni successivi, poi, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano aveva effettuato un ulteriore sopralluogo nell’area dell’azienda florovivaistica ormai dismessa. Nella struttura interessata dall’incendio, peraltro, Polizia Locale e Carabinieri avevano già segnalato in precedenza la presenza di bivacchi e occupazioni abusive.

Ora in base all’ordinanza firmata nei giorni scorsi dalla prima cittadina l’area dovrà essere messa in sicurezza «ripristinando la recinzione esterna al fine di precludere accessi indiscriminati all’area evitando ingressi, occupazioni e bivacchi abusivi». Il provvedimento prevede anche la «chiusura o tamponamento di tombini e accessi a piani interrati» e la «messa in sicurezza della piscina interrata, al fine di evitare cadute accidentali, valutando altresì lo svuotamento della stessa per prevenire rischi igienico-sanitari». Ultimo tassello, per il quale il documento concede 60 giorni di tempo, lo «smaltimento dei numerosi rifiuti abbandonanti all’interno della proprietà al fine di evitare pericoli per l’incolumità e la saluta pubblica».+

In copertina una foto dell’incendio di agosto

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Settembre 2023
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