Quello del 2022 era stato un “palietto”, un’edizione in formato ridotto per far ripartire la macchina organizzativa e restituire al paese un momento che i cittadini aspettavano dal 2018, anno dell’ultima “sfida” tra le quattro contrade. Quest’anno, invece, il Palio di Dairago torna a fare sul serio e da domenica 10 a domenica 17 settembre porterà in paese una settimana di giochi e sport e soprattutto di divertimento per grandi e piccini.

E a dare nuova linfa ad una manifestazione nata nel 1981 quest’anno c’è anche un gruppo di ragazzi: Michele Gadaleta, Mattia Cucchetti e il vicesindaco Nicolò Gatti, infatti, con la collaborazione dei quattro capitani delle contrade e della Commissione Palio, hanno deciso di portare il Palio di Dairago sui social per dare freschezza all’evento “clou” della vita cittadina, farlo crescere e soprattutto dargli una nuova filosofia lanciando a tutti il messaggio che il palio è «una tradizione da custodire e da tramandare».

 

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«Vorremmo promuovere il più possibile l’evento in modo tale da farlo crescere e coinvolgere sempre più persone – ci spiega Michele Gadaleta -: negli ultimi anni Dairago è cresciuta molto in termini di popolazione, però molti non conoscono la storia del palio e non seguono la manifestazione. Noi, invece, vorremmo farne un momento per far crescere la comunità e aggregarla, rivolgendoci soprattutto alle generazioni più giovani e facendo di Dairago un paese vivo».

Per farlo Gadaleta, Cucchetti e Gatti hanno anche lanciato un podcast: Dü Parol, una sorta di salotto itinerante che da settimane sta facendo tappa nei punti storici di Dairago raccontando la storia del paese e incontrando i volti storici del palio, chi lo ha vissuto fin dalla prima edizione o chi ha «lavorato e sudato» per l’evento. È proprio attraverso le loro voci, infatti, che il podcast racconta la nascita e la crescita del Palio di Dairago, offrendo uno spaccato di come alcune “colonne” della manifestazione lo hanno vissuto.

E durante la settimana del Palio i podcast raddoppieranno: sulla pagina Instagram del Palio di Dairago, infatti, arriverà anche “Edicola Palio”, un commento quotidiano sui giochi andati in scena la sera precedente. «Il Palio di Dairago – conclude Gadaleta – è tra i pochi che ancora “resistono” nella nostra zona e vogliamo puntare sull’orgoglio della comunità per farlo crescere. Ci piacerebbe far rivivere quello che abbiamo vissuto noi da bambini e, perché no, farlo conoscere anche negli altri paesi».