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A San Vittore Olona prosegue la polemica partenariato pubblico privato degli impianti sportivi

Accesi i toni anche durante l'ultima seduta, tenutasi nei giorni scorsi, è stato approvato il riequilibrio economico relativo al PPP attraverso il quale è gestito (dall’aprile 2019) il centro Malerba. A puntare il dito i consiglieri di minoranza Paolo Salmoiraghi e Marco Zerboni 

Legnano malerba

Il partenariato pubblico privato degli impianti sportivi comunali accende anche l’ultimo consiglio Comunale di San Vittore Olona. La polemica sulla questione non si spenge e i toni continuano ad alzarsi. Ed è proseguita anche durante l’ultima seduta, tenutasi nei giorni scorsi, è stato approvato il riequilibrio economico relativo al PPP attraverso il quale è gestito (dall’aprile 2019) il centro Malerba. Il problema è sorto quando la società “Sport+” (che da alcuni anni gestiva il campo sportivo di via Roma e il centro Malerba nell’ambito del PPP)  è stata esonerata dal suo incarico per alcune mancanze. A fronte di ciò durante l’estate nell’ambito dell PPP dovrà essere nominato un nuovo sostituto.

A puntare il dito i consiglieri di minoranza Paolo Salmoiraghi e Marco Zerboni  della lista civica Per San vittore Olona Salmoiraghi Sindaco «In sede consiliare abbiamo chiesto semplicemente se questo riequilibrio, con l’efficientamento energetico tramite il rifacimento delle centrali termiche delle strutture, non potesse essere fatto durante il corso dei lavori e, ovviamente, ci è stato risposto che i tempi non erano funzionali a prendere questo tipo di decisione. Ricordiamo che nel 2019 da verbale comunale l’amministrazione si era espressa dichiarando di voler annullare il contratto perché illegittimo, e solo dopo 6 mesi, previa richiesta di integrazioni come un qualsiasi progetto edilizio, era stato approvato il progetto esecutivo in data 13/11/20019. Ovviamente il contratto è sempre stato legittimo e regolare, oggi dopo quattro lunghi anni, l’amministrazione si è vista “costretta” a cambiare opinione sul PPP e ad approvare i lavori di efficientamento energetico che noi avevamo fortemente caldeggiato ma che non sono mai stati presi in considerazione, come volontà politica, infatti, sempre in consiglio, ci veniva detto che non avrebbero messo un euro in più sul progetto. Questo tempo perso ha danneggiato le nostre associazioni che non hanno potuto utilizzare le strutture riqualificate, per un ostruzionismo preconcetto del progetto e di tutto quello che era stato portato avanti dalla precedente amministrazione. Invece di litigare con il mondo potevano trovare soluzioni durante i lavori e non collaudando l’opera rendendo lo strumento della variante illegittimo».

I due consiglieri hanno poi colpevolizzato l’amministrazione ed affermato: «siamo stati “accusati” di aver appostato una cifra non congrua anche per il rifacimento delle caldaie, quando hanno sempre saputo che il canone annuo stabilito a bando (che lievita da 72.000 € circa a 96.000 € con i lavori di efficientamento energetico relativi al riequilibrio finanziario) derivava da calcoli basati sulle disponibilità dell’epoca, non sulla nostra volontà, per noi, se ci fossero state le possibilità avremmo investito più risorse di quelle poi messe a gara. Ricordiamo che nel 2018 si arrivava da 8 lunghi anni di bilanci che dovevano sottostare al “Patto di Stabilità” con risorse ridotte al lumicino, non come oggi dove, tra sovvenzioni statali, regionali, Covid e PNRR, il comune di San Vittore Olona ha ricevuto o riceverà una cifra vicina ai 2,5 milioni di euro negli ultimi due anni. Questa superficialità, questa visione mai a favore della collettività ci spiace, non la accettiamo, oggi noi rivendichiamo l’utilità di quanto avevamo approvato ed infatti abbiamo votato a favore del riequilibrio economico, provvedimenti che noi avremo approvato fin dall’inizio e che si potevano affrontare almeno due anni fa, risparmiando spese legali derivanti da ricorsi vari, ma soprattutto rendendo alle nostre associazioni sportive le strutture dove svolgere le proprie attività che sono oltre che sportive, educative e sociali, oltre che di inclusione ed aggregazione».

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Pubblicato il 28 Luglio 2023
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