Slitta al 2024 la riapertura del Laghetto Cantone di Nerviano
L'orizzonte temporale è stato ipotizzato dall'assessore alla partita in risposta ad un'interpellanza durante l'ultima seduta consiliare
Il Laghetto Cantone di Nerviano non riaprirà prima del prossimo anno: è questo, al netto dei passaggi burocratici e manutentivi che ancora mancano, l’orizzonte temporale ipotizzato dall’assessore ai Lavori pubblici e al Territorio Sergio Parini durante l’ultima seduta consiliare in risposta ad un’interpellanza presentata da Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano, che hanno chiesto conto della manutenzione ordinaria dell’area e di modalità e tempistiche di riapertura.
Chiuso il Laghetto Cantone di Nerviano, riaprirà con un nuovo gestore
«Il laghetto di Cantone risulta desolatamente chiuso da cinque mesi ormai – ha sottolineato il capogruppo Massimo Cozzi nell’interpellanza -. Questo polmone verde rappresenta un valore aggiunto per il territorio nervianese e dei comuni limitrofi. Con il passare del tempo, c’è il concreto rischio che si arrivi ad una situazione di degrado di tutta l’area a verde».
«La situazione da cui si partiva non era sicuramente rosea, tanto è vero che si è arrivati alla rescissione del contratto – ha replicato l’assessore alla partita -. Sono stati effettuati una manutenzione straordinaria dell’impermeabilizzazione dei locali del bar e della cucina e del box perché c’erano delle infiltrazioni, una manutenzione straordinaria dei serramenti e la sostituzione delle serrature, la rimozione e lo smaltimento di baracche in lamiera e altro materiale rinvenuto e un intervento di manutenzione straordinaria del verde sull’anello del laghetto. Un secondo intervento del verde è previsto entro fine mese. È poi in programma l’affidamento entro la prima decade di agosto di un incarico esterno perché si rende necessaria una verifica urbanistica ed edilizia dell’immobile nella sua globalità».
Prima di parlare di riapertura, peraltro, bisognerà definire gli interventi necessari per l’area e per la messa a norma degli impianti e stimarne i costi, e valutare eventuali aspetti migliorativi da mettere sul tavolo in vista dell’affidamento del Laghetto Cantone. «La volontà è quella di arrivare alla stesura di un bando di concessione che renda sostenibile la gestione di quel luogo – ha aggiunto Parini -: l’appalto precedente si è concluso in quella maniera anche perché avere un punto di ristorazione non era sufficiente per generare utili per mantenere un’area enorme. Non sarà una cosa breve: mi auguro si possa arrivarci con i primi mesi del prossimo anno».
Scettico il capogruppo di Forza Italia e Fratelli d’Italia Sergio Garavaglia, che ha sottolineato come sia «un peccato lasciare l’area in stato di abbandono, anche perché i costi di gestione ora sono in capo al Parco del Roccolo», suggerendo di studiare un bando che metta a carico del nuovo gestore alcuni degli interventi ancora in agenda.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.