Nerviano ricorda il presidente ANPI Balladori. Il PD: “In sua memoria si organizzi la pastasciutta antifascista”
Un minuto di silenzio in consiglio comunale a Nerviano in memoria di Giuseppe Balladori, presidente ANPI morto nei giorni scorsi
Un minuto di silenzio in consiglio comunale a Nerviano in memoria di Giuseppe Balladori, partigiano combattente e presidente della sezione cittadina dell’ANPI, morto nei giorni scorsi all’età di 96 anni.
Lutto a Nerviano per la scomparsa del presidente ANPI Giuseppe Balladori
A soli 16 anni Balladori si aggregò alla Brigata Gramsci, operativa nel Bellunese, con l’incarico di portare ai comandanti partigiani l’esplosivo per i sabotaggi, combattendo poi fino alla primavera del 1945 quando i partigiani liberarno il territorio prima dell’arrivo delle truppe alleate. La sua testimonianza fa parte del Memoriale della Resistenza Italiana “Noi Partigiani”. Trasferitosi a Nerviano, è stato iscritto per decenni alla sezione cittadina dell’ANPI, di cui è poi diventato presidente nel 2011. Nel 2019 è stato insignito della benemerenza civica.
«Questa sera – sono le parole con cui lo ha ricordato il presidente del consiglio comunale Lorenzo Lattuada – vogliamo ricordare Giuseppe Balladori, presidente della sezione locale di ANPI recentemente scomparso, partigiano che in giovane età aveva partecipato in prima linea alla lotta di Liberazione dal nazifascismo nel Bellunese, testimone per i più giovani nervianesi e portatore dei valori della lotta di Liberazione da difendere e tramandare».
In sua memoria la capogruppo del PD Antonella Forloni ha proposto di organizzare anche a Nerviano la pastasciutta antifascista di Casa Cervi. «I casi della vita vogliono che ci troviamo a ricordare il 25 luglio il lavoro importantissimo da ragazzo partigiano, da esponente dell’antifascismo, del presidente dell’ANPI Nerviano morto qualche giorno fa – ha sottolineato Forloni -. Il 25 luglio 1943 credevamo finisse il fascismo con la messa in minoranza di Mussolini: da tempo si festeggia questa ricorrenza con la pastasciutta dei fratelli Cervi, eroi della Resistenza uccisi dai fascisti che il 25 luglio 1943 nella loro azienda a Campegine celebrarono la fine del fascismo con una grande pastasciutta. Da allora in centinaia di paesi, non solo italiani, si ricorda questo momento, questa affermazione di libertà: sarebbe bello che, anche in ricordo di Balladori e della sua vita di partigiano e antifascista, anche a Nerviano ci fosse questa proposta, magari sostenuta dall’amministrazione comunale».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.