Il maltempo sferza il Legnanese, chicchi di grandine come palline a Rescaldina
A Legnano i Vigili del Fuoco sono intervenuti a causa del maltempo in via Don Milani. Danneggiato il tetto di un'azienda a Marnate
Il maltempo sferza il Legnanese, colpito in mattinata dalla perturbazione preannunciata dall’allerta meteo arancione diramata dalla Protezione Civile nelle scorse ore. In mattinata sul territorio si sono abbattuti forti temporali accompagnati in alcuni casi anche dalla grandine.
È il caso di Rescaldina, dove – come si vede nella foto in copertina – sono caduti chicchi di ghiaccio grandi come palline provocando danni soprattutto nella frazione: a Rescalda, infatti, la grandine ha rotto le finestre delle scuole Manzoni e i lunotti posteriori di diverse auto in sosta e ha provocato la caduta di alberi. Allagamenti anche nelle strade del paese, dove la situazione sta però tornando alla normalità anche se per la pulizia completa bisognerà aspettare domani.
A Legnano i Vigili del Fuoco sono intervenuti in via Don Milani per mettere in sicurezza un albero e la Polizia Locale e la Protezione Civile sono intervenute per un albero caduto tra via Novara e via Bottini nell’Oltrestazione, per la cui rimozione è stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco. La Protezione Civile, inoltre, sta provvedendo al monitoraggio del territorio e dei livelli dell’Olona.
Grandine anche a Marnate dove è stato danneggiato il tetto di una trafileria. In frantuni anche il lunotto posteriore di due auto parcheggiate nelle vicinanze della fabbrica (foto in galleria).
Il maltempo potrebbe peraltro perdurare anche nelle prossime ore. «Dalla tarda mattinata probabile ripresa dell’attività convettiva con rovesci e temporali che potrebbero coinvolgere buona parte della regione, localmente di forte intensità e accompagnati da grandine e intense raffiche di vento – si legge infatti nel bollettino della Protezione Civile -. I fenomeni temporaleschi potranno durare per l’intera giornata, con possibilità di eventi diffusi e di forte intensità. Si segnala che, tuttavia, rimane ad oggi una forte incertezza sulla tempistica di accadimento dei suddetti fenomeni e sulla loro più probabile collocazione.»
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