Quale futuro per il centro sportivo di via Carducci a Dairago? Se lo chiede la civica di centrodestra Scelgo Dairago, che dopo l’interrogazione presentata a novembre dello scorso anno torna a chiedere conto dei progetti dell’amministrazione Rolfi per l’impianto sportivo e per la sua gestione.

«Dalla nostra ultima interrogazione di novembre 2022 non ci sono state evoluzioni significative sulla gestione del campo sportivo di via Carducci che ad oggi risulta ancora senza un gestore ed in stato di abbandono – spiegano i consiglieri di opposizione Federico Olgiati e Roberta Ghislotti -. A giugno 2023 viene pubblicata una manifestazione d’interesse per la gestione del solo campo di calcio da parte dell’amministrazione. Il 13 giugno 2023 con una determina degli uffici viene riattivata l’utenza idrica del campo da calcio. Il 26 giugno vengono impegnati 19.934,80 euro per il ripristino del manto erboso del campo da calcio: ricordiamo che nel 2019 erano stati spesi 15.284,56 euro e nel luglio 2022 altri 6.780,15 euro sempre per manutenzioni varie. Il 6 luglio viene riattivata l’utenza l’elettrica dell’impianto per 1.200 euro».

«Con queste attività si andranno a spendere altri 20mila euro con logica emergenziale senza applicare una visione programmatoria e di lungo termine degli investimenti – aggiungono i due consiglieri di Scelgo Dairago -. In particolare ci chiediamo quali siano i motivi che hanno spinto l’amministrazione a rifare il terreno di gioco? Ricordiamo che nel 2022 è stato realizzato un progetto da un consulente esterno per la riqualificazione dell’intero centro sportivo. Intervento che dovrebbe costare nella sua complessità 2,9 milioni di euro. Tuttavia, secondo il DUP approvato nel mese di maggio per l’anno 2023 sull’intero centro sportivo sono stati destinati solo 200mila euro che a questo punto non sappiamo se e come verranno spesi. In aggiunta, come già dichiarato da questa amministrazione in consiglio comunale, non c’è l’intenzione di costituire la consulta sportiva che ha tra i suoi compiti anche quello di dare pareri consultivi sui piani di investimento delle strutture sportive. Ancora una volta si conferma come questa maggioranza non coinvolga i diversi interlocutori durante i processi decisionali».