Giugno senza consiglio comunale a Rescaldina, scontro tra maggioranza e centrodestra
Il presidente del consiglio comunale Massimo Gasparri rispedisce al mittente le critiche mosse dal consigliere Ambrogio Casati
Botta e risposta a Rescaldina tra la civica di centrosinistra al timone del paese e il centrodestra sulla mancata convocazione del consiglio comunale nel mese di giugno, finita nei giorni scorsi nel mirino del consigliere Ambrogio Casati, che ha stigmatizzato la mancanza della seduta elencando una serie di problematiche con cui il paese deve fare i conti.
Il centrodestra: «Non c’è il consiglio comunale, ma i problemi a Rescaldina ci sono eccome»
Una “denuncia”, quella di Casati, accolta «con un certo disappunto» dal presidente del parlamentino Massimo Gasparri, che ha deciso di mettere i puntini sulle i. «È il presidente del consiglio che programma le adunanze del consiglio, previa consultazione della conferenza dei capigruppo, che si è regolarmente svolta il 23 giugno – spiega Gasparri -, nella quale ho comunicato che non c’erano delibere pronte che per legge dovevano essere discusse in consiglio comunale. Pertanto sarebbe bastato al consigliere Casati chiedere al proprio capogruppo, per avere una risposta».
Al di là dell’aspetto formale della questione, però, a Gasparri le considerazioni del consigliere di opposizione non sono andate giù nemmeno nel merito, soprattutto per il lungo elenco di problematiche da affrontare citato. «Nella sua qualità di consigliere comunale dovrebbe sapere che tra gli argomenti citati solo quelli relativi ai lavori pubblici rientrano tra le competenze dirette dell’amministrazione comunale – aggiunge il presidente del consiglio comunale -. Non ho mai mancato di aprire la discussione agli altri temi, ripeto, anche se non di stretta competenza del consiglio comunale, quantomeno per poter aggiornare ufficialmente i consiglieri».
«Le attività chiudono e riaprono per problemi interni alle aziende e ai loro mercati – sottolinea Gasparri -. Alla Emerson, dopo mesi di trattativa sindacale è stata indicata una strada per risolvere la crisi e non è mai mancato il supporto morale dell’amministrazione comunale. La carenza dei medici di base è una crisi nazionale e delle ATS: Rescaldina pur essendo investita come tutti i comuni da questo problema, ne ha risentito meno perché a suo tempo ha messo a disposizione dei medici di medicina generale un poliambulatorio comunale funzionale (per Legnano e Rescaldina proprio per la carenza di medici di base è stato riattivato nei giorni scorsi un ambulatorio temporaneo al vecchio Ospedale di Legnano, ndr)».
«Certamente lo spaccio di stupefacenti nei nostri boschi è una realtà. È una realtà che esiste perché esiste una domanda (anche da persone insospettabili) – conclude il presidente del consiglio comunale -. Peraltro stiamo ancora aspettando le promesse che fece l’assessore regionale alla sicurezza. Se la stazione, che mi risulta molto utilizzata dai cittadini, non ha personale di biglietteria o di controllo occorre chiederlo a FNM, non all’amministrazione comunale. Per l’illuminazione pubblica nelle strade e piazze negli ultimi anni sono stati fatti importanti investimenti che hanno permesso la sostituzione di tutte le lampade con led e nuovi punti luce».
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