Via libera al progetto definitivo per il restauro della cappella votiva di San Clemente a Cerro Maggiore
Dopo l'approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica per il restauro della cappella votiva di San Clemente a fine ottobre, la giunta ha dato il via libero al definitivo
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Via libera al progetto definitivo per il restauro della cappella votiva di San Clemente a Cerro Maggiore. Costruita con ogni probabilità per proteggere dalle intemperie i prodotti dei campi e per difendere gli abitanti in casi come le epidemie di peste, la cappella è stata restaurata per l’ultima volta nel 1983 e ora rinascerà a nuova vita grazie ad un intervento da 120mila euro.
Il progetto prevede la manutenzione e il ripristino degli elementi edilizi e tecnologici necessari per garantire l’eliminazione delle cause che hanno portato al degrado della cappella votiva, in primis le infiltrazioni d’acqua e la risalita dell’umidità. A questo scopo verranno demolite la pavimentazione interna e la soletta, verrà predisposto un nuovo vespaio aerato con bocchette e prese d’aria e verrà poi posizionata una nuova pavimentazione in cotto lombardo.
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Anche la zoccolatura esterna verrà rimossa e sostituita da beole grigie posate non con la colla ma con un aggancio meccanico proprio per lasciare una via di sfogo all’umidità. È inoltre previsto il rifacimento completo della copertura con il recupero delle sole gronde in legno, che dovranno comunque essere carteggiate e riverniciate. Verranno anche sostituiti i canali di gronda e verranno installate la linea vita e le protezioni antipiccioni lungo i cornicioni della facciata principale.
Anche le facciate esterne della cappella votiva di San Clemente verranno rifatte: il lato della cappella su via XXV Aprile verrà scrostato, verrà verificata la stabilità del supporto murario e verrà poi eseguito un irruvidimento e formato il nuovo intonaco. Sulla facciata frontale su via San Clemente, invece, una volta verificata la stabilità degli intonaci, verrà sverniciata la superficie e verrà rasata e ripitturata la parete; verranno inoltre ricostruiti i cornicioni e la porta di accesso in ferro e vetro verrà fatta sabbiare e riverniciare. Per l’illuminazione degli affreschi e dell’altare verrà realizzato un nuovo punto luce all’interno della cappella.
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Per il recupero degli affreschi interni alla cappella, invece, si dovrà effettuare un lavoro molto più radicale in quanto «le superfici si presentano in uno stato di conservazione decisamente precario – come si legge nella relazione di progetto -; infatti, a causa di infiltrazioni di acqua e risalita di umidità si sono verificate efflorescenze saline in superficie, distacchi importanti dell’intonaco e polverizzazione del pigmento nei due terzi della parete. La gran parte della volta è andata perduta a causa delle condizioni pessime della copertura che devono aver consentito infiltrazioni di acque meteoriche molto a lungo col risultato di far crollare quasi completamente l’apparato decorativo. In volta lo stato di conservazione è discreto, si rilevano abbondanti cadute di colore ma nel complesso la lettura è sufficiente alla comprensione di ciò che resta delle pitture».
«Il recupero della Cappella di via San Clemente con lavori di consolidamento e restauro così importanti è fondamentale per la storia artistica e culturale di Cerro Maggiore – è il commento del sindaco Nuccia Berra -. A questo edificio sono legati momenti storici importanti e, soprattutto, la tradizione che noi vogliamo fortemente salvaguardare. Questo progetto è il primo di questa nuova legislatura (il progetto di fattibilità tecnica ed economica era stato approvato a fine ottobre, ndr) e non potevamo iniziare meglio. Sono molto contenta».
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