Don Daniele Gandini responsabile della comunità pastorale San Fermo di Nerviano da settembre
Il vicario parrocchiale don Marco Prandoni sarà invece nominato parroco delle parrocchie di S. Giovanni Battista e di S. Ambrogio ad Nemus in Passirana
Don Daniele Gandini sarà il nuovo parroco e responsabile della comunità pastorale San Fermo di Nerviano da venerdì 1 settembre. Il sacerdote prenderà il posto di don Claudio Colombo, destinato alla parrocchia San Domenico di Legnano in sostituzione di don Marco Lodovici.
«Nel decreto delle comunità pastorali della nostra diocesi, pubblicato in data 4 novembre 2022, si ribadisce che la permanenza di un responsabile di comunità pastorale è determinata a 9 anni – sottolinea il vicario episcopale, monsignor Luca Raimondi, nella comunicazione inviata ai fedeli della comunità pastorale San Fermo -. Per questo, il vostro parroco e responsabile di comunità, don Claudio Maria Colombo ha rimesso, con pronta obbedienza, il suo mandato nelle mani dell’Arcivescovo. Quindi dal prossimo 1 settembre lascerà la vostra comunità per essere nominato parroco della parrocchia di S. Domenico in Legnano. Ringrazio di cuore don Claudio per gli anni di ministero svolto in mezzo a voi e per la sua pronta disponibilità a questa nuova chiamata del vescovo. Saprete come ringraziarlo e salutarlo».
Il nuovo parroco, originario di Liscate nel decanato di Melzo, ha 55 anni, è stato ordinato sacerdote nel 1993 ed è attualmente parroco a Vedano Olona. Il suo arrivo non sarà l’unica novità che interesserà la comunità pastorale da settembre: il vicario parrocchiale, don Marco Prandoni, sarà infatti nominato parroco delle parrocchie di S. Giovanni Battista e di S. Ambrogio ad Nemus in Passirana, nella città di Rho.
«La sorpresa di questa decisione è determinata dal fatto che papa Francesco ha nominato a fine maggio il parroco di queste due parrocchie come suo vescovo ausiliare – spiega monsignor Raimondi -. La scelta di chiedere a don Marco la disponibilità a questo nuovo incarico si è giocata quindi in poco tempo. Per questo ringrazio don Marco, oltre che per il ministero svolto in mezzo a voi, per la sua immediata disponibilità e lo spirito di obbedienza davvero encomiabile che mi ha dimostrato accettando subito la mia proposta. Cercheremo in questo periodo chi potrà sostituirlo nel servizio che egli svolgeva nella vostra comunità pastorale, risiedendo a Maria Madre della Chiesa».
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