Nerviano “boccia” la mozione per gli accertamenti urgenti della Polizia Locale contro l’inquinamento dell’Olona
La mozione, presentata da Lega, GIN e Con Nerviano, ha incassato il sostegno del PD ma non è stata approvata dalla maggioranza
Bocciata in consiglio comunale a Nerviano la mozione di Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano che chiedeva a sindaco e giunta di impegnarsi «ad adottare immediatamente tutti i provvedimenti necessari al fine di assicurare l’accertamento urgente dei fenomeni di inquinamento del fiume Olona», «ad installare adeguata cartellonistica nei pressi del fiume per chiedere ai cittadini di segnalare prontamente alla Polizia Locale gli inquinamenti riscontrati» e «a richiedere ai sindaci per l’Olona di adottare analoghi provvedimenti».
La mozione promossa dal consigliere comunale Massimo Cozzi affondava le sue radici nella lettera inviata da Amici dell’Olona e Legambiente ai sindaci dei comuni dell’asta del fiume in occasione della convocazione delle due realtà al tavolo di lavoro. «Il pronto accertamento – si legge nella missiva – non comporterà alcun costo aggiuntivo rispetto all’ordinaria spesa per i dipendenti comunali: è sufficiente che la Polizia Locale riceva indicazioni di svolgere gli accertamenti urgenti previsti dall’art.354 del codice di procedura penale, intervenendo sul posto, scattando fotografie, prelevando campioni di acqua, descrivendo nel verbale l’accaduto e la sua estensione a monte ed inviando il verbale alla Procura della Repubblica e all’ARPA».
«L’accertamento urgente dei fenomeni di inquinamento – ha sottolineato l’ex primo cittadino Cozzi nella mozione – è essenziale per consentire le successive indagini mirate a individuare le cause e le responsabilità e quindi per prevenire il ripetersi di queste compromissioni. Questo servizio pubblico, peraltro dovuto dagli agenti di Polizia Giudiziaria e quindi dalla Polizia Locale, può essere attivato con costi bassi e con misure organizzative molto semplici da ogni singola amministrazione comunale».
La proposta di Lega, GIN e Con Nerviano, sostenuta dal PD, è stata però cassata dalla maggioranza. «In queste vicende è fondamentale l’utilità di quello che si fa – la replica dell’assessore alla partita Sergio Parini, che ha poi trovato sponda nel sindaco Daniela Colombo -. Le sorgenti dei maggiori inquinamenti sono note da anni ma non ci sono al momento le possibilità giuridiche di intervenire. Non è mai stata all’ordine del giorno, né verrà messa, la possibilità da parte del Consorzio Fiume Olona di effettuare i prelievi: l’azione che si vuole fare è quella del monitoraggio e dell’individuazione delle fonti di inquinamento, perché è quello che è possibile fare per evitare contenziosi. Se il prelievo non viene fatto in contraddittorio, il rischio è che venga dichiarato nullo».
«All’ultimo incontro del tavolo Parabiago, che ha già annunciato la volontà di operare in questo senso, non era presente: ci siamo ripromessi di ascoltare come ha intenzione di impostare la cosa, anche per capire se comunque può essere un’azione complementare. Aver costituito un tavolo e poi andare in ordine sparso o forzare la mano a chi è titubante credo sia il modo giusto per non farlo funzionare».
La bocciatura della mozione è stata un’«occasione persa» secondo le minoranze», che hanno parlato trasversalmente di un «segnale di vicinanza al territorio e di attenzione del comune su queste tematiche» che avrebbe potuto essere lanciato attraverso l’approvazione.
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