“Salta” il progetto Ortografia Urbana a Nerviano, iniziativa inserita nel piano di diritto allo studio con la finalità di adibire alcuni spazi verdi pubblici ad orto nel plesso scolastico di via Filzi a Garbatola: l’associazione che se ne occupava, infatti, «non ha più manifestato la volontà di proseguire con i progetti didattici attuati sino al periodo pre-Covid».

Lo ha spiegato l’assessore alla partita Laura Alfieri rispondendo ad un’interrogazione di Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano che chiedeva conto dell’attuazione del progetto, sottolineando che «la creazione di un orto scolastico rappresenta uno strumento di educazione multiforme rapace di riconnettere gli alunni con le origini del cibo e della vita» e che gli spazi che avrebbero dovuto essere adibiti al progetto «risultano, ad oggi, completamente abbandonati e versano nel degrado totale».

La risposta arrivata da Piazza Manzoni, però, non ha soddisfatto il consigliere Massimo Cozzi, capogruppo di Lega, GIN e Con Nerviano in consiglio comunale. «Non si fa altro che fregarsene, scaricando esclusivamente la colpa sull’associazione che non ha portato avanti il progetto previsto – è il commento dell’ex sindaco alle precisazioni arrivate dall’assessore -. Magari chiedersi il perché? Sarebbe stato troppo? Così facendo non si fa altro che continuare il percorso di perdita delle associazioni nervianesi che, purtroppo, stanno diminuendo sempre di più. Ci troviamo di fronte ad un’occasione persa per gli studenti di trovarsi di fronte ad una forma di valorizzazione e di contatto diretto con la natura e con il territorio. Prima si faceva ed era un interessantissimo progetto, oggi invece non si fa più e si scaricano le colpe le responsabilità esclusivamente sull’associazione».

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