Via libera a Cerro Maggiore alla variazione di bilancio portata in consiglio comunale nei giorni scorsi dalla giunta Berra, finalizzata a «riordinare alcuni capitoli di bilancio su cui ci sono state delle economie – come ha sottolineato l’assessore alla partita Matteo Bocca -, prendere atto di alcune opportunità per l’applicazione dell’avanzo di amministrazione e finanziare alcuni interventi abbastanza urgenti, principalmente nell’ambito sociale e in quello degli eventi culturali, sportivi e del tempo libero per l’estate».

Il provvedimento ha incassato anche il voto favorevole dell’opposizione. «Gli spostamenti di bilancio riguardano, per la maggior parte, opere e servizi necessari o obbligatori – sottolineano da Bene Comune -. Lo spostamento più sostanzioso, circa 90mila euro, è una rimodulazione di capitolo di spesa in conto capitale e si riferisce ai lavori di efficientamento energetico delle scuole di via Boccaccio. Sono state inoltre aumentate le spese correnti per 20mila alla cultura per le attività culturali per l’estate, per 3mila euro allo sport e per 24mila euro per interventi per la disabilità per i maggiori costi legati alle RSD a carico dell’ente. Scuola, cultura, sport, disabilità: sono tutte realtà che sentiamo particolarmente vicine e a cui vogliamo in ogni modo far sentire la nostra vicinanza e il nostro sostegno. Questa è la motivazione del nostro voto positivo».

Bene Comune, però, non ha nascosto di augurarsi per il futuro «un minor utilizzo delle variazioni di bilancio e una maggior attenzione a una programmazione che sia realistica e credibile, utilizzando anche tutti gli strumenti di discussione e di confronto previsti dalla legge». «Le continue modifiche a uno dei documenti fondamentali di programmazione economica del nostro comune sono un’abitudine consolidata della maggioranza, che prosegue anche in questo secondo mandato: solo nel corso del 2022 le variazioni di bilancio, di giunta e di consiglio, sono state utilizzate 21 volte! È una prassi che consideriamo poco rispettosa del “principio di attendibilità” richiamato dal Testo unico enti locali, in base al quale “il bilancio di previsione è redatto nel rispetto dei princìpi di veridicità ed attendibilità, sostenuti da analisi riferite ad un adeguato arco di tempo o, in mancanza, da altri idonei parametri di riferimento”».