Polizia Locale e tecnici da Rescaldina all’Emilia Romagna per aiutare gli alluvionati
Quattro dipendenti comunali partiranno per l'Emilia Romagna in risposta all'appello per la ricerca di personale diramato da ANCI
Un ufficiale di Polizia Locale, tre agenti e un tecnico comunale in partenza da Rescaldina per aiutare gli alluvionati dell’Emilia Romagna. Il personale di Piazza Chiesa ha risposto “presente” alla chiamata di ANCI, che a fine maggio – dopo la seconda ondata di maltempo che ha messo in ginocchio la regione lasciando comuni sommersi dal fango e paesi isolati, con gli abitanti che in molti casi hanno perso letteralmente tutto, a volte anche una persona cara – ha diramato un appello per cercare tecnici, autisti, personale amministrativo e personale di Polizia Locale che possano dare una mano.
I tecnici comunali, attraverso sopralluoghi per valutare e stimare i danni, si occuperanno di supportare gli uffici tecnici, ripristinare le strutture danneggiate e aiutare nella ripresa dei servizi al cittadino. Al personale di Polizia Locale, invece, saranno affidate attività di istituto a supporto dei servizi e corpi di polizia locale dei comuni colpiti. «L’amministrazione – fanno sapere dal comune di Rescaldina – è orgogliosa del fatto che il nostro personale abbia aderito con slancio e spirito di solidarietà alla proposta di ANCI di garantire supporto alle popolazioni alluvionate, potendo contare sulla disponibilità di un ufficiale e ben tre agenti di Polizia Locale e un tecnico. Un risultato eccezionale, soprattutto considerando che Rescaldina diventa uno dei pochi comuni della zona ad aderire all’appello, facendo ancora una volta distinguere il proprio corpo di Polizia Locale».
Un altro filo di solidarietà andrà così a collegare l’Emilia Romagna e Rescaldina dopo quello intessuto da Matteo Malacrida, che domenica 21 maggio insieme ad altri sette ragazzi della provincia di Milano era partito per raggiungere Forlì e lì aveva passato la giornata a spalare fango e a liberare le case da mobili, letti e da tutto ciò che ormai non era più recuperabile, per poi tornare il fine settimana successivo portando aiuti alla popolazione colpita dall’alluvione.
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