Fa parte del gioco: chi vince fa festa, a chi perde restano gli sfottò. Quello che è insolito, però, è che a Rescaldina, dopo la finale di Champions persa dall’Inter, gli striscioni siano comparsi fuori dalla chiesa, con un messaggio inequivocabile: “Per Berlino le campane hai suonato, ad Istanbul sei stato castigato”. E una firma altrettanto inequivocabile: “Quelli che non dimenticano”.

Lo striscione di sfottò è stato appeso alla cancellata della chiesa di Rescalda domenica 11 giugno, ultimo sgarbo ai neroazzurri – verosimilmente di origine juventina, visto il riferimento alla finale del 2015 tra i bianconeri e il Barcellona – dopo la notte amara dell’Atatürk Olimpiyat Stadyumu, quella in cui all’Inter è sfuggita di mano la coppa dalle grandi orecchie, andata per la prima volta al Manchester City del “marziano” Haaland dopo una vittoria di misura. Notte che, è facile ipotizzare, nel paese d’origine di Matteo Darmian sarà stata anche più amara che altrove.

Diverse le reazioni in paese, da chi divertito ha parlato di ragazzata, a chi ha storto il naso per il “cortocircuito” tra fede calcistica e fede religiosa.

Foto di Alessandro Guerino tratta dal gruppo Facebook “Sei di Rescalda o Rescaldina se…”