A Busto Garolfo ancora una volta Palazzo Molteni e la scuola secondaria di primo grado fanno squadra e vanno “a Caccia di civiltà” grazie ad un progetto promosso dal consiglio comunale dei ragazzi e realizzato dagli studenti stessi, che armati di pastelli e pennarelli hanno realizzato sei manifesti per sensibilizzare il paese su un tema più attuale che mai: il vandalismo e la necessità di imparare, tutti, una volta per tutte, a rispettare quello che è della comunità.

«”A Caccia di civiltà” è un’iniziativa che rientra nell’ambito dell’educazione civica e dell’educazione alla legalità, è un progetto di comunicazione – ha sottolineato il sindaco Susanna Biondi durante la presentazione dei poster -: con i manifesti che verranno affissi per il paese i ragazzi daranno spunti importanti agli adulti. La scuola sviluppa tanti progetti di legalità ed educazione civica di grande rilevanza e offre agli alunni la possibilità di fare riflessioni profonde e prendere consapevolezza rispetto a tante tematiche, diventando cittadini consapevoli che potranno costruire un futuro migliore».

Nato nel 2018 grazie ad una proposta dei ragazzi che allora sedevano nel parlamentino junior del paese, il progetto “A Caccia di civiltà” è già uscito dai cancelli della scuola negli anni scorsi per sensibilizzare la cittadinanza prima contro l’abbandono dei rifiuti e dei mozziconi di sigaretta e poi contro il razzismo e l’intolleranza e l’inquinamento. E ora gli studenti sono tornati a “mettere la firma” sui manifesti della campagna, che quest’anno punta a far riflettere Busto Garolfo sulla necessità di fermare gli atti vandalici con sei poster scelti direttamente dal consiglio comunale dei ragazzi tra tutti quelli realizzati dopo una preselezione ad opera degli insegnanti, chiamati in prima battuta ad individuare i lavori più adatti a diventare manifesti.

Anche la scelta della tematica in nome della quale hanno messo mano a matite e colori è partita direttamente dai ragazzi, che come negli anni passati hanno dimostrato una spiccata attenzione all’attualità. Poi, una volta deciso l’argomento, gli studenti hanno lavorato sul tema con i docenti di arte, in un percorso che, come ha sottolineato lo stesso sindaco junior Mattia Manno, ha coinvolto tutte le classi seconde della scuola secondaria.

«Questo progetto suggella ancora una volta la collaborazione tra scuola e comune – ha commentato la dirigente scolastica Anna Maria Lattuca -: è un progetto che è piaciuto ai ragazzi e li ha messi in gioco per realizzare qualcosa di bello nel comune». «La peculiarità dell’iniziativa è che finalmente la scuola esce dalle sue mura – ha aggiunto l’assessore alla partita Stefano Carnevali -: questi manifesti saranno affissi in tutte le strade del paese, quindi gli studenti con le loro belle idee e i loro ragionamenti virtuosi andranno ad impattare sugli adulti, “sbattendogli” in faccia temi sentiti, da conoscere e rispettare. Il bello di questo lavoro è proprio la restituzione».