Scontro aperto in consiglio comunale a Nerviano sul Comando unico di Polizia Locale con Pogliano
Aspro dibattito tra maggioranza da un lato e PD, Lega, GIN e Con Nerviano dall'altro sul futuro del Comando di Polizia Locale
Scontro aperto in consiglio comunale a Nerviano tra maggioranza da un lato e PD, Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano sulla convenzione per la creazione di un Comando unico di Polizia Locale con Pogliano Milanese, ultimo atto di una lotta senza quartiere che sembra destinata a proseguire nonostante martedì 30 maggio i sindaci dei due comuni abbiano sottoscritto il relativo documento.
In una seduta di polemiche a tutto campo, lo scontro ha spaziato dalla decisione del presidente del consiglio comunale di non stralciare il punto dall’ordine del giorno a fronte della richiesta dei firmatari della petizione contro la convezione ai contenuti del documento. Passando per le osservazioni del consigliere Dem Alfredo Franceschini che ha stigmatizzato i «toni scomposti che hanno accompagnato questa vicenda».
LEGA, GIN E CON NERVIANO: «DECISIONE CALATA DALL’ALTO»
Nel fuoco di fila arrivato dai banchi dell’opposizione c’è stato spazio per la sottolineatura della disomogeneità tra i due territori, delle lacune del documento e, soprattutto, della mancanza di condivisione con la cittadinanza e con gli operatori stessi della Polizia Locale nel percorso che ha portato all’approvazione della convenzione.
«Stasera i cittadini e il sindaco di Pogliano stanno brindando per l’ottima mossa politico-amministrativa portata avanti – ha sottolineato il consigliere leghista David Guainazzi -: Pogliano e Nerviano sono tutti fuorché omogenei, sono territori completamente diversi come estensione, come numero di abitanti e probabilmente anche come problematiche. Sappiamo benissimo chi tra i due comuni andrà a giovare delle pattuglie serali, sappiamo quali sono le problematiche serali dei due territori. In questa convenzione non ho ravvisato nemmeno una nota positiva».
Parole, quelle del segretario del Carroccio, che hanno trovato sponda nella collega Alba Airaghi. «Questa convenzione, facendo un minimo di paragone con la legge regionale, presenta dei punti molto lacunosi e farraginosi – ha aggiunto l’ex assessore, evidenziando il bagaglio di esperienza degli agenti del comando nervianese -. L’aspetto vero per cui ne chiediamo il ritiro, però, è legato alle modalità con cui è stata “imposta” ai cittadini: è stata fatta un’assemblea pubblica, ma il sindaco ha espresso pareri poco galanti verso chi ha firmato la petizione e soprattutto verso i promotori e mi pare che questo venga a ledere la libertà di pensiero e la libertà di agire dei cittadini».
Sulla stessa linea l’ex sindaco Massimo Cozzi. «Negli anni passati avete sempre parlato di partecipazione e condivisione – ha ribadito il capogruppo di Lega, GIN e Con Nerviano -: il percorso avrebbe dovuto prevedere un incontro iniziale con la cittadinanza, mentre in questo caso già nella prima commissione consiliare è stato detto che la decisione era stata presa. Si parla tanto di “dati laici”, riferiti però esclusivamente all’anno 2022, l’anno con i dati più disastrosi grazie al sindaco, che ha la delega e dà gli input politici. Siamo convinti che stiate facendo la scelta sbagliata, è una decisione calata dall’alto dai due sindaci, senza la condivisione della maggioranza della popolazione e della Polizia Locale».
PD: «CONVENZIONE SCONVENIENTE PER NERVIANO»
Bocciatura anche dai banchi del PD. «Non crediamo in questa convenzione che risulta essere palesemente sconveniente per Nerviano, lo abbiamo detto, scritto, ripetuto, argomentato e articolato in tutti i modi possibili, ma evidentemente non c’è peggior sordo di non vuole ascoltare – ha sottolineato il Partito Democratico a valle della seduta, dopo le accese critiche in aula -. Nerviano non merita di svendere il proprio Comando di Polizia Locale a un comune che ha la metà dei suoi abitanti e della sua estensione. I dati trasmessi dalla sindaca sono parziali e, come indirettamente confermato dal comandante della polizia locale di Nerviano nell’audizione in commissione consiliare, i risultati presentano ampi margini di miglioramento che prescindono dalla convenzione. Il numeri degli agenti di Pogliano, con trasferimenti e richieste di mobilità, nei prossimi mesi sarà ancora più esiguo rispetto agli agenti presenti a Nerviano: il numero minimo di 18 agenti, necessario per partecipare a sovvenzioni regionali è una chimera».
«Pogliano, pur essendo un comune più piccolo, ha problemi di sicurezza urbana non presenti nel nostro comune – hanno aggiunto i Dem -. Le convenzioni hanno un senso tra comuni simili e funzionali tra di loro, e questo non è il caso dei due comuni interessati. Laddove i comuni hanno stipulato la convenzione, l’iter procedurale, per non commettere grossolani errori, è durato anni e non due mesi come nel caso specifico; il comandante del Comando unico, da quanto si è fatto intendere in consiglio comunale non approvando un nostro emendamento, non sarà quello di Nerviano bensì quello di Pogliano che ha meno requisiti di merito. Il Comando di Nerviano dispone di un immobile comunale che verrà di fatto abbandonato (il sindaco ha stimato in 300mila euro i fondi necessari per l’adeguamento strutturale necessario, ndr)».
FRATELLI D’ITALIA E FORZA ITALIA: «FINALMENTE PIÙ CONTROLLO»
Dai banchi delle minoranze voto favorevole solo da Fratelli d’Italia e Forza Italia, le cui segreterie per voce del consigliere Sergio Garavgalia hanno espresso «piena condivisione della convenzione sia per le positive ricadute che porterà ad entrambe le cittadinanze, sia per la democratizzazione dei suoi contenuti in pubblica assemblea da parte dell’amministrazione comunale». «Tra le varie positività riscontraste ne segnaliamo due che meritano la nostra approvazione – ha sottolineato Garavaglia, ringraziando la commissione consiliare e i due sindaci per il lavoro svolto -: – la possibilità di accedere con più facilità ai finanziamenti regionali in quanto la convenzione fa proprie le indicazioni sulla sicurezza di Regione Lombardia e, finalmente, per Nerviano la possibilità di maggior controllo e contrasto alla microcriminalità nel proprio territorio con un aumento considerevole delle fasce orarie in cui avere la presenza della Polizia Locale».
IL SINDACO: “SCELTA POLITICA SOSTENUTA DAI DATI”
Le critiche delle opposizioni sono state integralmente rispedite al mittente dal sindaco Daniela Colombo, le cui parole hanno trovato sponda in quelle dei consiglieri di maggioranzaArianna Codari e Francesco Pompa. «Rivendico la possibilità di esercitare una delega, quella che mi è stata data dagli elettori quando hanno votato ad ottobre 2021 – ha replicato la prima cittadina -. Incontrerò tutti i firmatari e a tutti cercherò di spiegare il senso della convenzione: a me non sono neanche chiare le motivazioni di questa raccolta firme. Magari ci saranno anche tanti cittadini di Nerviano che brinderanno. Avete raccolto 727 firme: non dico non siano importanti, ma tanti cittadini invece mi hanno invitato ad andare avanti perché sono d’accordo con la linea intrapresa dall’amministrazione comunale.
«Rivendico la possibilità di fare delle scelte, scelte politiche che ho argomentato – ha aggiunto Colombo, tornata anche a sottolineare i vantaggi che nei piani dell’amministrazione comunale deriveranno dalla convenzione -: vorrei farlo senza passare per chi stigmatizza chi non la pensa come la maggioranza, per chi schernisce chi manifesta un pensiero discordante e manca di rispetto ai cittadini che sono in disaccordo. Non ho mai detto nulla contro la petizione, e per inciso i primi firmatari della petizione siete voi, non parte dal basso: non si può spacciarla per una sollevazione di popolo, è partita dalle opposizioni che hanno posto un testo che è negazione totale di una scelta argomentata con dati e motivazioni».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.