Piste ciclabili intitolate ad Ugo Colombo: “Ma a San Giorgio esistono davvero?”
Sosta selvaggia e piste ciclabili che ancora esistono solo sulla carta nel miri della civica di centrodestra Uniti per San Giorgio
A San Giorgio le piste ciclabili esistono? Se lo chiede la civica di centrodestra Uniti per San Giorgio dopo la recente intitolazione al campione “di casa” Ugo Colombo: intitolazione che il gruppo di opposizione condivide riconoscendo al ciclista «i meriti sportivi nel portare in alto i colori dell’Italia e del nostro comune», ma che ha fatto da detonatore ad una serie di critiche peraltro già confluita in un’interrogazione ancora da discutere.
«È deplorevole constatare che molte di queste “piste ciclabili” – tra virgolette perché viste le condizioni non siamo sicuri si possano considerare tali – vengano utilizzate come parcheggi – sottolineano da Uniti per San Giorgio -. In particolare, facciamo riferimento a quelle di fronte al “PalaBertelli”, dove durante gli eventi presso la struttura sportiva lo spettacolo raggiunge il suo culmine e ci ritroviamo catapultati in un Paese del terzo mondo per come le macchine sono parcheggiate in modo caotico e disorganizzato. Ogni spazio libero viene sfruttato senza alcun rispetto per le regole o la sicurezza. Le rotonde diventano un’incredibile installazione artistica di automobili e le strade circostanti si trasformano in un labirinto in cui trovare un posto per parcheggiare diventa una sfida epica».
«È un triste spettacolo che ci fa chiedere se questa sia l’immagine che l’amministrazione desidera offrire di San Giorgio considerando che il luogo è frequentato da persone provenienti da tutta Italia e dall’estero, ed è inconcepibile che una struttura di questo genere sia stata progettata senza un parcheggio idoneo, che sia civile e sicuro – aggiungono dalla civica -. Non intendiamo imporre all’amministrazione di vietare il parcheggio delle auto lungo queste piste, ma chiediamo che venga presa una decisione chiara e definitiva: o si tratta di un parcheggio o di una pista ciclabile. Attualmente, questa situazione è assurda e non ha senso. E venendo al lato amaro della medaglia: nessuna multa è mai stata emessa per le macchine parcheggiate sulle piste ciclabili. Gli abitanti del Comune, invece, possono vantarsi di essere multati regolarmente, come se ci fossero cittadini di serie A e cittadini di serie B. È questa l’equità che vogliamo per il nostro comune?».
Non c’è solo la sosta selvaggia nei dintorni del PalaBertelli, però, nel mirino della civica di centrodestra, ma anche le «piste che esistono solo nella fantasia dell’amministrazione», ovvero quelle «che dovrebbero essere in via Risorgimento, via Rimembranze, via Udine e via Don Luigi Sturzo». «Nonostante le intitolazioni al momento queste piste ciclabili non sono state realizzate fisicamente – attaccno da Uniti per San Giorgio -: un tocco di magia senza precedenti. Come può qualcosa che non esiste ricevere un omaggio così tangibile? È la risposta perfetta all’enigma dell’uovo e della gallina. Visto che ormai nulla ci può stupire ci aspettiamo che quest’estate venga inaugurato un lungomare e, perché no, quest’inverno un impianto di risalita. Non possiamo fare altro che ammirare l’abilità di trasformare un’idea semplice come una pista ciclabile in un’opera d’arte dell’assurdità».
Poi le piste ciclabili di via Roma, che «stanno diventando un teatro dello scandalo, con automobili che regolarmente invadono lo spazio dedicato alle due ruote, rendendo difficile se non impossibile l’accesso in casa per i cittadini residenti – prosegue il gruppo di posizione -. Nonostante le numerose segnalazioni dei cittadini al sindaco e al vicesindaco, sembra che le richieste di intervento siano cadute nel vuoto. L’amministrazione sembra ignorare il problema e non risponde alle legittime preoccupazioni dei residenti che sono costretti a confrontarsi con questa situazione quotidiana frustrante. I residenti di via Roma, con pazienza ed esasperazione, continuano a far presente alle autorità comunali l’urgenza di risolvere il problema. Segnalazioni dopo segnalazioni, tuttavia, restano senza risposta, e i cittadini vengono lasciati nell’angoscia di non poter raggiungere comodamente le proprie abitazioni a causa dei parcheggi abusivi che ostruiscono le piste ciclabili. Ciò che rende ancora più inaccettabile questa situazione è che, nonostante l’infrazione evidente e le segnalazioni documentate, le automobili parcheggiate in modo illegale sembrano godere di un trattamento di impunità, mentre i residenti onesti e rispettosi delle regole vengono multati per le più piccole infrazioni. È una palese disparità di trattamento che non può essere ignorata».
«L’immagine che l’amministrazione comunale sta proiettando con questa situazione è preoccupante – concludono da Uniti per San Giorgio – : San Giorgio è diventato un luogo dove il disordine e la mancanza di rispetto per le regole regnano sovrani. È fondamentale che l’amministrazione prenda atto delle segnalazioni dei cittadini e agisca immediatamente per porre fine a questa situazione inaccettabile. I cittadini meritano di vivere in un ambiente sicuro e accessibile, dove le piste ciclabili siano rispettate e utilizzate per il loro scopo originale. È giunto il momento che l’amministrazione si assuma le proprie responsabilità e adotti misure concrete per garantire il rispetto delle regole e la tutela della mobilità sostenibile. Per rendere omaggio a Ugo Colombo, occorre garantire che le piste ciclabili intitolate siano effettivamente esistenti, fruibili e sicure per i ciclisti. Allo stesso tempo, è indispensabile fornire un adeguato parcheggio in prossimità delle strutture sportive per evitare caos e potenziali pericoli. I cittadini di San Giorgio non possono essere ignorati o lasciati senza risposta. È necessario agire con urgenza».
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