Meeting finale del progetto Erasmus Plus “Me too a smiling clown” presso il Liceo Claudio Cavalleri di Parabiago
In questi 3 anni di intenso lavoro neppure la pandemia è riuscita a frenare l'entusiasmo di questo progetto, tanto che gli incontri si sono svolti online e si è riusciti così a portare avanti la collaborazione con i partner, docenti e studenti, provenienti da Spagna, Polonia e Portogallo
Il giorno 19 maggio si è concluso il Meeting finale del progetto Erasmus Plus “Me too a smiling clown” presso il Liceo Claudio Cavalleri di Parabiago
In questi 3 anni di intenso lavoro neppure la pandemia è riuscita a frenare l’entusiasmo di questo progetto, tanto che gli incontri si sono svolti online e si è riusciti così a portare avanti la collaborazione con i partner, docenti e studenti, provenienti dalle scuole: IES Bendinat (Spagna), ZSE Torun (Polonia) e EPAR Lisbona (Portogallo).
«Abbiamo organizzato 5 Meeting con allievi, 4 Meeting tra docenti e infine diverse mobilità di 2 mesi
con studenti italiani, spagnoli e portoghesi. L’umorismo è ormai considerato una componente importante della salute mentale e fisica, oltre che un semplice tratto individuale socialmente desiderabile. La clown-terapia rappresenta un modo particolare di usare l’umorismo per promuovere il benessere delle persone – spiegano gli organizzatori -. Grazie al lavoro di cooperazione e allo scambio di “buone pratiche” (Good Practices) di ogni Paese, ci proponiamo di contribuire a promuovere il benessere delle persone, portare sorrisi e risate a persone di tutte le età, ridurre l’ansia legata al ricovero ospedaliero e a qualsiasi forma di angoscia. Inoltre, nostro obiettivo è quello di far conoscere agli studenti le peculiarità e le problematiche legate al mondo dell’Alzheimer, della Sindrome di Down, dell’Autismo e dell’isolamento delle persone nella
nostra società, delle malattie a lungo termine dei bambini. Importante sarà continuare il lavoro iniziato ed entrare in contatto con realtà spesso sconosciute alla maggior parte dei nostri studenti (sempre più coinvolti in un mondo caratterizzato dall’uso dei social e della tecnologia). In questo modo riuscirebbero ad integrare con altre con esperienze la loro realtà promuovendo la cittadinanza attiva ed il volontariato».
«Ringraziamo inoltre l’RSA “Casa del Nonno” di Parabiago con cui abbiamo condiviso momenti moltointensi nelle nostre riunioni del mercoledì pomeriggio con gli ospiti e i nostri allievi. Ringraziamo le associazioni che ci hanno aiutato in questo percorso: Fondazione Dottor Sorriso ONLUS (Rodrigo Morganti) , Le Compagnie Malviste (Alvise Campostrini), VIP Verbano Onlus, Vivi Down ONLUS, Hikikomori coop. Sociale ONLUS (Valentina Di Liberto) , Castoro Sport Legnano (Michele Cacciapaglia)».
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